Comunicazioni

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L'Autorità Portuale di Ravenna arriva terza al Trofeo Città di Ravenna con un equipaggio tutto al femminile
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 01/10/2023
Al Trofeo Città di Ravenna, che si è disputato questa mattina in Darsena di Città, l'equipaggio dell'Autorità Portuale di Ravenna, composto di sole donne, si è classificato al terzo posto. Complimenti alle nostre ragazze che, con l'imbarcazione n.8, hanno raggiunto questo risulktato! Il Trofeo Città di Ravenna e il Trofeo dei Sodalizi, che si disputa subito dopo, sono due regate sulle barche TOM 28 sulle quali aziende ed associazioni del porto prima e i circoli velici dopo si sfidano in un “palio” della marineria.
Il cluster ER.I.C. incontra il Sistema Portuale di Ravenna
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 01/10/2023
Si è tenuto giovedì 28 settembre a Ravenna, presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, l’evento “Il Cluster ERIC incontra il Sistema portuale di Ravenna” promosso da Regione Emilia-Romagna ed organizzatoda Fondazione ITL (Istituto sui Trasporti e la Logistica) in collaborazione con Confindustria Romagna. L’iniziativa parte di un ciclo di incontri promossi nell’ambito dell’Alleanza Regionale per il Trasporto Ferroviario delle Merci  ha visto presenti i referenti dei principali nodi intermodali regionali aderenti al Cluster ERIC (Emilia-Romagna Intermodal Cluster).Ad aprire l’incontro l’Assessore Regionale Andrea Corsini ed il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi che hanno sottolineato quanto il tema della sostenibilità sia centrale e decisivo sia nelle politiche di programmazione dei trasporti che per la competitività delle imprese. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Daniele Rossi ha illustrato tutti i passi in avanti compiuti grazie all’accelerazione dei lavori dell’hub portuale, mettendo in evidenza anche tutti gli altri investimenti realizzati e in corso d’opera in ambito di digitalizzazione, sostenibilità, rafforzamento delle reti che contribuiranno a rendere Ravenna un porto capace di essere sempre più resiliente ed attrattivo ed integrato al network regionale dei trasporti. Danilo Belletti, presidente ARSI, ha sottolineato la necessità di portare avanti azioni congiunte per lo sviluppo del porto e per attrarre nuovi investitori sul contesto. Sono seguiti gli interventi di Riccardo Sabadini (Sapir), Marco Spinedi (Interporto Bologna), Gianpaolo Serpagli (Cepim-Interporto Parma) Guido Nicolini (Terminal Rubiera, Gruppo Logtainer), Giuseppe Acquaro (Terminali Italia), Piero Solcà (Terminal Piacenza intermodale/Hupac) che hanno presentato le proprie realtà mettendo in evidenza i progetti di sviluppo e i possibili ambiti di collaborazione con il cluster portuale di Ravenna. Gli interventi sono stati moderati da Daniela Mignani (Fondazione ITL). In chiusura dell’evento è intervenuta l’Assessora al porto del Comune di Ravenna, Annagiulia Randi che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e condivisione per la strategia di promozione e supporto all’incentivazione dell’intermodalità tra i nodi regionali e il sistema portuale di Ravenna riprendendo il disegno strategico della ZLs regionale. Le conclusioni della mattinata di lavori sono state realizzate da Federica Ropa, Responsabile dell’area Viabilità, Logistica, Vie d’acqua e aeroporti della Regione Emilia-Romagna.
CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA E RAVENNA
ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA, GUBERTI: “LO SVILUPPO DELLE IMPRESE, DELL’OCCUPAZIONE
E DEL SISTEMA LOGISTICO PORTUALE NON PUO’ PIU’ ATTENDERE“
Obiettivo della Camera di commercio l’insediamento del Comitato d'Indirizzo, cui spetta il compito di assicurare piena operatività all’iter e la promozione dell'area verso i potenziali investitori internazionali
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 28/09/2023
“Se la posizione geografica di Ferrara e Ravenna può rappresentare un destino di sviluppo, tutti noi abbiamo la responsabilità di metterlo a fattor comune, efficientando capacità produttiva e infrastrutturazione logistica per essere competitivi, supportare il sistema delle imprese e generare benessere diffuso”. E’ tornato a scrivere alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, il presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, Giorgio Guberti, per l’emanazione dei decreti attuativi la Zona Logistica Semplificata nella regione Emilia-Romagna. Obiettivo dell’Ente di viale Farini, l’insediamento del Comitato d'Indirizzo, organo politico ed amministrativo a cui, tra le funzioni riconosciute, spetta il compito di assicurare gli strumenti che garantiscono l'insediamento e la piena operatività delle aziende presenti nella ZLS, nonché la promozione dell'area verso i potenziali investitori internazionali. “La zona logistica semplificata dell’Emilia Romagna - ha sottolineato Guberti - coinvolge 11 nodi intermodali tra Ravenna e Piacenza, 25 aree produttive, 9 province e 28 Comuni, e di questi una buona parte sono nelle Province di Ferrara e Ravenna, il tutto facendo perno sul Porto di Ravenna. Siamo di fronte ad un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna, in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico: dal decongestionamento dei centri abitati, liberati dal traffico di attraversamento dei mezzi pesanti, al miglioramento della qualità dell’aria, con quote di traffici spostate dalla gomma al ferro, e a nuove infrastrutture, il cui utilizzo potrà estendersi anche al traffico veicolare, aprendo nuove direttrici territoriali dello sviluppo economico, rendendo servizi e aree produttive più accessibili. Ora il Governo - ha concluso Guberti - dia finalmente piena operatività: lo sviluppo delle imprese, dell’occupazione e del sistema logistico portuale non può più attendere". “ Oltre tutto - ha aggiunto Guberti - con la ZLS la Sapir Spa, come ben evidenziato dal suo Presidente Sabadini, potrebbe in tempi certi e celeri e senza i grossi vincoli della burocrazia, realizzare una seconda via per il Porto di Ravenna. Opera fondamentale e strategica per la cui realizzazione se ne parla ormai da oltre 15 anni. Darebbe un forte impulso a tutta l area con diversi imprenditori della logistica pronti ad investire . Con l’approvazione della ZLS si ridurrebbero enormemente i tempi della burocrazia , con ampie agevolazioni alle aziende . Sarebbe un fondamentale volano per tutta l’economia del territorio e non solo”.   Le Zone Logistiche Semplificate     • La legge n. 205/2017, modificata dalla legge n. 160/2019, prevede, al fine di favorire condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti, la possibilità di istituire Zone Logistiche Semplificate nelle regioni individuate dalla normativa europea come “più sviluppate” che includano almeno un’area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti.     • La Zona Logistica Semplificata è istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta della regione interessata, per una durata massima di sette anni, rinnovabile fino a un massimo di ulteriori sette anni. La proposta è corredata di un piano di sviluppo strategico, specificando la delimitazione delle zone interessate in coerenza con le zone portuali.     • Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficiano di una serie di facilitazioni - nazionali e regionali - come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione. Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna.    
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 27/09/2023
Roma: “Siamo sulla strada giusta,” così il commento del Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri unitamente al delegato per la semplificazione delle norme sui dragaggi, Presidente dell'AdSP del Mar Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, in riferimento a quanto avviato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in materia di semplificazione ambientale.   Da anni Assoporti sottolinea con decisione la necessità di dotare il Paese di una normativa sui dragaggi simile a quella vigente nella gran parte degli stati europei, in particolare quelli che hanno una sviluppata economia portuale, ispirata ai principi della Blue Economy, come elaborati da Gunther Pauli. Nelle priorità rappresentate da Assoporti al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, appena insediato, al primo posto è stata richiesta la riforma della normativa sui dragaggi per lo sviluppo della portualità.   La normativa attuale, obsoleta e in contrasto con i dettami della economia circolare e dell’end-of-waste, rallenta la realizzazione delle opere portuali, infrastrutture strategiche dello Stato, e ne centuplica i costi di realizzazione.   Finalmente si riconosce che il sedimento marino non è un rifiuto, ma una preziosa risorsa. Quindi, un sottoprodotto di una attività economica, come è appunto il dragaggio. Questa risorsa può essere valorizzata nella realizzazione delle opere portuali, banchine e opere di difesa, ma anche utilizzata dall’economia retroportuale (è italiana la ricerca, finanziata dall’Europa, che permette di trasformare sedimento e gusci delle cozze in materiale edile).   Assoporti segue con molto interesse l’evoluzione della normativa in materia, condividendo integralmente la finalità, e si augura che la riforma, promossa dalla Viceministra del MASE, Vania Gava, prosegua coraggiosamente dotando il paese, dopo 30 anni, di norme moderne relative ai dragaggi. L’Associazione è a disposizione, come sempre, per fornire il proprio contributo. Se la riforma della normativa sui dragaggi fosse completata, anche per quanto riguarda l’utilizzo dei sedimenti nella realizzazione delle opere portuali e del loro deposito temporaneo, moltissime opere finanziate dal PNRR riceverebbero una significativa accelerazione, e costerebbero molto meno liberando risorse per altre importanti opere.  Come si dice in gergo portuale, allora, avanti tutta su questa rotta!
Nuovo bando di concorso per l’ammissione al Master Universitario di I livello in “Diritto Marittimo, Portuale e della Logistica” - Anno Accademico 2023-2024
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 25/09/2023
Il Master offre un percorso formativo che ha come obiettivo quello di: formare figure professionali specializzate nei settori dei trasporti marittimi, della portualità e della logistica, intesi come settori "strategici" per la competitività delle imprese e dunque per lo sviluppo economico del territorio non solo locale, ma anche nazionale. Il percorso formativo si caratterizza per una forte strutturazione didattica centrata principalmente sull'approfondimento rigoroso degli istituti giuridici di riferimento, attraverso anche l'analisi degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, nonché sull'introduzione ed il confronto delle varie esperienze di settore, attraverso lo studio di casi concreti e lo svolgimento di seminari. La scadenza per la preiscrizione al Master e per accedere alla selezione è il prossimo 18 gennaio 2024. Per informazioni: http://www.masterdirittomarittimologistica.it/ https://www.unibo.it/it/didattica/master/2023-2024/diritto-marittimo-portuale-e-della-logistica Per vedere il bando: http://www.masterdirittomarittimologistica.it/upload/doc/bando-diritto-marittimo.pdf Di seguito il video di presentazione della scorsa edizione del Master: https://www.youtube.com/watch?v=axPXp3tVWf0&t=4s Nella foto la Professoressa Greta Tellarini, Direttrice del Master
Il Presidente, Daniele Rossi, e il Segretario Generale, Fabio Maletti, dell’Autorità Portuale di Ravenna, si sono incontrati nella sede di Via Antico Squero con il Colonnello Leonardo Brandano, nuovo Comandante Provinciale della Guardia di Finanza
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/09/2023
  “In questo momento epocale di trasformazione del Porto di Ravenna – ha dichiarato Rossi – è fondamentale vi sia un dialogo costante, aperto e collaborativo tra tutte le Amministrazioni, per guidare il processo di crescita dell’economia portuale nel costante rispetto delle norme. Le sfide che ci aspettano sono impegnative, veniamo da una pandemia, una guerra che ha impattato significativamente sui traffici portuali, una alluvione che ha colpito drammaticamente il nostro territorio, ma ci sono tutte le premesse per riuscire a portare a termine una trasformazione del nostro scalo in grado di renderlo ancora più competitivo per il futuro. In questa ottica è indispensabile poter contare nell’azione di controllo e monitoraggio del territorio. Sono certo che in questo la Guardia di Finanza ci sosterrà e auguro al Comandante Brandano buon lavoro per il suo nuovo, prestigioso incarico”.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 19/09/2023
Per consentire lo svolgimento di competizioni di pesca sportiva di interesse Nazionale con canna da riva, nel tratto di dighe compreso tra l’ultima piazzola e il faro finale ; Con Ordinanza n.11/2023  - nella giornata del 23.09.2023 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo (mt. 664,26) della Diga foranea Nord (“Cavalcoli”), lato interno Porto Corsini, corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 12.00 fino alle ore 19.00; - nella giornata del 24.09.2023 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo (mt. 674,08) della Diga foranea Sud (“Zaccagnini”), lato interno Marina di Ravenna corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 06.00 fino alle ore 13.00; - nella giornata del 21.10.2023 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo (mt. 664,26) della Diga foranea Nord (“Cavalcoli”), lato interno Porto Corsini, corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 12.00 fino alle ore 19.00; - nella giornata del 22.10.2023 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo (mt. 674,08) della Diga foranea Sud (“Zaccagnini”), lato interno Marina di Ravenna, corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 06.00 fino alle ore 13.00; Nelle giornate, negli orari e nei tratti di dighe interessate sopra indicate è sospesa la validità di ogni altra autorizzazione rilasciata emessa dal sottoscritto Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro‐settentrionale. L'Ordinanza, in relazione alle giornate e orari di cui sopra, entra in vigore alle ore 11:30 del 23.09.2023 ed è valida fino alle ore 13:30 del 22.10.2023. Per leggere il testo dell'Ordinanza:  https://adsp-ravenna.portaleamministrazionetrasparente.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_allegati/2326111190288882120O__Oordinanza_11_2023_competizioni_di_pesca_sportiva_07_09_23.pdf
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 19/09/2023
Roma: “È di tutta evidenza che l'obiettivo di riduzioni delle emissioni è pienamente condivisibile da parte del nostro settore. Tuttavia, occorre garantire che tutti giochino la partita sullo stesso piano - quello che in inglese viene chiamato "level playing field" - principio cardine per l'Unione Europea. In questo contesto, è impensabile che la tassa prevista per le navi dalla Direttiva ETS (destinata ad integrare il Fondo di Coesione) venga conteggiata per i paesi UE al 100%, per quelli extra UE al 50% e addirittura a zero per le navi, che pur attraversando il Mediterraneo, non sostano in porti dell'UE.  Così si rischia un crollo dei traffici, in particolare negli Hub di transhipment, a cominciare da Gioia Tauro, ma non solo. Teniamo presente che, allo stesso tempo, il traffico portuale sta iniziando a subire gli effetti di una contrazione dei consumi dovuta all'inflazione, " ha dichiarato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, riferendosi alla Direttiva EU-ETS (European Emission Trading Scheme).    Una Direttiva sulla riduzione delle emissioni che ha incluso il trasporto marittimo con provvedimento dello scorso maggio, e che dovrà essere recepito dagli Stati Membri entro fine anno. Gli effetti derivanti dalle norme in questione in termini di incremento dei costi rischiano di avere come conseguenza lo spostamento dei traffici verso aree che non sono soggette alla stessa direttiva, creando, di fatto, una distorsione della concorrenza con un impatto molto negativo sui porti italiani.    Per tale motivo, Assoporti ha inviato una formale nota argomentata e approfondita di richiesta alla Commissione Europea che mira a: sospenderne l'applicazione al trasporto marittimo delle merci, in particolare agli Hub europei di contenitori; rendere il costo marittimo presso gli Hub europei (partenza/arrivo) pari a quelli che si registrerebbero per un trasbordo nei porti extra UE; accelerare l'analisi prevista dalla Commissione che riguarda una revisione delle Direttiva prima che i processi di trasferimento delle linee marittime diventano potenzialmente irreversibili. "Parlare della portualità significa parlare di economia reale, cioè di persone, di imprese, di occupazione, di investimenti, di attrezzature e così via, " ha proseguito Giampieri, "e dobbiamo preservare il valore economico e sociale che tutto questo significa, intervenendo su quelle norme che possono danneggiare questo ecosistema con regole non uguali per tutti. Rassicura il fatto che l’argomento è all'attenzione sia del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che del Governo, per essere poi oggetto di discussione nelle sedi preposte. Nel frattempo, come Assoporti, abbiamo inviato un documento alla Commissione Europea che ne analizza nel dettaglio gli effetti. L'auspicio è che si arrivi in brevissimo tempo a sanare le criticità, in modo che si possano rivedere alcune parti che mettono la nostra portualità in grave affanno, in una situazione di mercato già di per sé molto complicata. Il ruolo sempre più protagonista che la portualità italiana si sta ricavando nello scenario globale deve avere come base regole di mercato certe e uguali per tutti, "ha concluso.      
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 15/09/2023
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L'Autorità Portuale di Ravenna arriva terza al Trofeo Città di Ravenna con un equipaggio tutto al femminile
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 01/10/2023
Al Trofeo Città di Ravenna, che si è disputato questa mattina in Darsena di Città, l'equipaggio dell'Autorità Portuale di Ravenna, composto di sole donne, si è classificato al terzo posto. Complimenti alle nostre ragazze che, con l'imbarcazione n.8, hanno raggiunto questo risulktato! Il Trofeo Città di Ravenna e il Trofeo dei Sodalizi, che si disputa subito dopo, sono due regate sulle barche TOM 28 sulle quali aziende ed associazioni del porto prima e i circoli velici dopo si sfidano in un “palio” della marineria.
Il cluster ER.I.C. incontra il Sistema Portuale di Ravenna
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 01/10/2023
Si è tenuto giovedì 28 settembre a Ravenna, presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, l’evento “Il Cluster ERIC incontra il Sistema portuale di Ravenna” promosso da Regione Emilia-Romagna ed organizzatoda Fondazione ITL (Istituto sui Trasporti e la Logistica) in collaborazione con Confindustria Romagna. L’iniziativa parte di un ciclo di incontri promossi nell’ambito dell’Alleanza Regionale per il Trasporto Ferroviario delle Merci  ha visto presenti i referenti dei principali nodi intermodali regionali aderenti al Cluster ERIC (Emilia-Romagna Intermodal Cluster).Ad aprire l’incontro l’Assessore Regionale Andrea Corsini ed il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi che hanno sottolineato quanto il tema della sostenibilità sia centrale e decisivo sia nelle politiche di programmazione dei trasporti che per la competitività delle imprese. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Daniele Rossi ha illustrato tutti i passi in avanti compiuti grazie all’accelerazione dei lavori dell’hub portuale, mettendo in evidenza anche tutti gli altri investimenti realizzati e in corso d’opera in ambito di digitalizzazione, sostenibilità, rafforzamento delle reti che contribuiranno a rendere Ravenna un porto capace di essere sempre più resiliente ed attrattivo ed integrato al network regionale dei trasporti. Danilo Belletti, presidente ARSI, ha sottolineato la necessità di portare avanti azioni congiunte per lo sviluppo del porto e per attrarre nuovi investitori sul contesto. Sono seguiti gli interventi di Riccardo Sabadini (Sapir), Marco Spinedi (Interporto Bologna), Gianpaolo Serpagli (Cepim-Interporto Parma) Guido Nicolini (Terminal Rubiera, Gruppo Logtainer), Giuseppe Acquaro (Terminali Italia), Piero Solcà (Terminal Piacenza intermodale/Hupac) che hanno presentato le proprie realtà mettendo in evidenza i progetti di sviluppo e i possibili ambiti di collaborazione con il cluster portuale di Ravenna. Gli interventi sono stati moderati da Daniela Mignani (Fondazione ITL). In chiusura dell’evento è intervenuta l’Assessora al porto del Comune di Ravenna, Annagiulia Randi che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e condivisione per la strategia di promozione e supporto all’incentivazione dell’intermodalità tra i nodi regionali e il sistema portuale di Ravenna riprendendo il disegno strategico della ZLs regionale. Le conclusioni della mattinata di lavori sono state realizzate da Federica Ropa, Responsabile dell’area Viabilità, Logistica, Vie d’acqua e aeroporti della Regione Emilia-Romagna.
CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA E RAVENNA
ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA, GUBERTI: “LO SVILUPPO DELLE IMPRESE, DELL’OCCUPAZIONE
E DEL SISTEMA LOGISTICO PORTUALE NON PUO’ PIU’ ATTENDERE“
Obiettivo della Camera di commercio l’insediamento del Comitato d'Indirizzo, cui spetta il compito di assicurare piena operatività all’iter e la promozione dell'area verso i potenziali investitori internazionali
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 28/09/2023
“Se la posizione geografica di Ferrara e Ravenna può rappresentare un destino di sviluppo, tutti noi abbiamo la responsabilità di metterlo a fattor comune, efficientando capacità produttiva e infrastrutturazione logistica per essere competitivi, supportare il sistema delle imprese e generare benessere diffuso”. E’ tornato a scrivere alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, il presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, Giorgio Guberti, per l’emanazione dei decreti attuativi la Zona Logistica Semplificata nella regione Emilia-Romagna. Obiettivo dell’Ente di viale Farini, l’insediamento del Comitato d'Indirizzo, organo politico ed amministrativo a cui, tra le funzioni riconosciute, spetta il compito di assicurare gli strumenti che garantiscono l'insediamento e la piena operatività delle aziende presenti nella ZLS, nonché la promozione dell'area verso i potenziali investitori internazionali. “La zona logistica semplificata dell’Emilia Romagna - ha sottolineato Guberti - coinvolge 11 nodi intermodali tra Ravenna e Piacenza, 25 aree produttive, 9 province e 28 Comuni, e di questi una buona parte sono nelle Province di Ferrara e Ravenna, il tutto facendo perno sul Porto di Ravenna. Siamo di fronte ad un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna, in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico: dal decongestionamento dei centri abitati, liberati dal traffico di attraversamento dei mezzi pesanti, al miglioramento della qualità dell’aria, con quote di traffici spostate dalla gomma al ferro, e a nuove infrastrutture, il cui utilizzo potrà estendersi anche al traffico veicolare, aprendo nuove direttrici territoriali dello sviluppo economico, rendendo servizi e aree produttive più accessibili. Ora il Governo - ha concluso Guberti - dia finalmente piena operatività: lo sviluppo delle imprese, dell’occupazione e del sistema logistico portuale non può più attendere". “ Oltre tutto - ha aggiunto Guberti - con la ZLS la Sapir Spa, come ben evidenziato dal suo Presidente Sabadini, potrebbe in tempi certi e celeri e senza i grossi vincoli della burocrazia, realizzare una seconda via per il Porto di Ravenna. Opera fondamentale e strategica per la cui realizzazione se ne parla ormai da oltre 15 anni. Darebbe un forte impulso a tutta l area con diversi imprenditori della logistica pronti ad investire . Con l’approvazione della ZLS si ridurrebbero enormemente i tempi della burocrazia , con ampie agevolazioni alle aziende . Sarebbe un fondamentale volano per tutta l’economia del territorio e non solo”.   Le Zone Logistiche Semplificate     • La legge n. 205/2017, modificata dalla legge n. 160/2019, prevede, al fine di favorire condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti, la possibilità di istituire Zone Logistiche Semplificate nelle regioni individuate dalla normativa europea come “più sviluppate” che includano almeno un’area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti.     • La Zona Logistica Semplificata è istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta della regione interessata, per una durata massima di sette anni, rinnovabile fino a un massimo di ulteriori sette anni. La proposta è corredata di un piano di sviluppo strategico, specificando la delimitazione delle zone interessate in coerenza con le zone portuali.     • Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficiano di una serie di facilitazioni - nazionali e regionali - come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione. Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna.    
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 27/09/2023
Roma: “Siamo sulla strada giusta,” così il commento del Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri unitamente al delegato per la semplificazione delle norme sui dragaggi, Presidente dell'AdSP del Mar Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, in riferimento a quanto avviato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in materia di semplificazione ambientale.   Da anni Assoporti sottolinea con decisione la necessità di dotare il Paese di una normativa sui dragaggi simile a quella vigente nella gran parte degli stati europei, in particolare quelli che hanno una sviluppata economia portuale, ispirata ai principi della Blue Economy, come elaborati da Gunther Pauli. Nelle priorità rappresentate da Assoporti al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, appena insediato, al primo posto è stata richiesta la riforma della normativa sui dragaggi per lo sviluppo della portualità.   La normativa attuale, obsoleta e in contrasto con i dettami della economia circolare e dell’end-of-waste, rallenta la realizzazione delle opere portuali, infrastrutture strategiche dello Stato, e ne centuplica i costi di realizzazione.   Finalmente si riconosce che il sedimento marino non è un rifiuto, ma una preziosa risorsa. Quindi, un sottoprodotto di una attività economica, come è appunto il dragaggio. Questa risorsa può essere valorizzata nella realizzazione delle opere portuali, banchine e opere di difesa, ma anche utilizzata dall’economia retroportuale (è italiana la ricerca, finanziata dall’Europa, che permette di trasformare sedimento e gusci delle cozze in materiale edile).   Assoporti segue con molto interesse l’evoluzione della normativa in materia, condividendo integralmente la finalità, e si augura che la riforma, promossa dalla Viceministra del MASE, Vania Gava, prosegua coraggiosamente dotando il paese, dopo 30 anni, di norme moderne relative ai dragaggi. L’Associazione è a disposizione, come sempre, per fornire il proprio contributo. Se la riforma della normativa sui dragaggi fosse completata, anche per quanto riguarda l’utilizzo dei sedimenti nella realizzazione delle opere portuali e del loro deposito temporaneo, moltissime opere finanziate dal PNRR riceverebbero una significativa accelerazione, e costerebbero molto meno liberando risorse per altre importanti opere.  Come si dice in gergo portuale, allora, avanti tutta su questa rotta!
Nuovo bando di concorso per l’ammissione al Master Universitario di I livello in “Diritto Marittimo, Portuale e della Logistica” - Anno Accademico 2023-2024
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 25/09/2023
Il Master offre un percorso formativo che ha come obiettivo quello di: formare figure professionali specializzate nei settori dei trasporti marittimi, della portualità e della logistica, intesi come settori "strategici" per la competitività delle imprese e dunque per lo sviluppo economico del territorio non solo locale, ma anche nazionale. Il percorso formativo si caratterizza per una forte strutturazione didattica centrata principalmente sull'approfondimento rigoroso degli istituti giuridici di riferimento, attraverso anche l'analisi degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, nonché sull'introduzione ed il confronto delle varie esperienze di settore, attraverso lo studio di casi concreti e lo svolgimento di seminari. La scadenza per la preiscrizione al Master e per accedere alla selezione è il prossimo 18 gennaio 2024. Per informazioni: http://www.masterdirittomarittimologistica.it/ https://www.unibo.it/it/didattica/master/2023-2024/diritto-marittimo-portuale-e-della-logistica Per vedere il bando: http://www.masterdirittomarittimologistica.it/upload/doc/bando-diritto-marittimo.pdf Di seguito il video di presentazione della scorsa edizione del Master: https://www.youtube.com/watch?v=axPXp3tVWf0&t=4s Nella foto la Professoressa Greta Tellarini, Direttrice del Master
Il Presidente, Daniele Rossi, e il Segretario Generale, Fabio Maletti, dell’Autorità Portuale di Ravenna, si sono incontrati nella sede di Via Antico Squero con il Colonnello Leonardo Brandano, nuovo Comandante Provinciale della Guardia di Finanza
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/09/2023
  “In questo momento epocale di trasformazione del Porto di Ravenna – ha dichiarato Rossi – è fondamentale vi sia un dialogo costante, aperto e collaborativo tra tutte le Amministrazioni, per guidare il processo di crescita dell’economia portuale nel costante rispetto delle norme. Le sfide che ci aspettano sono impegnative, veniamo da una pandemia, una guerra che ha impattato significativamente sui traffici portuali, una alluvione che ha colpito drammaticamente il nostro territorio, ma ci sono tutte le premesse per riuscire a portare a termine una trasformazione del nostro scalo in grado di renderlo ancora più competitivo per il futuro. In questa ottica è indispensabile poter contare nell’azione di controllo e monitoraggio del territorio. Sono certo che in questo la Guardia di Finanza ci sosterrà e auguro al Comandante Brandano buon lavoro per il suo nuovo, prestigioso incarico”.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 19/09/2023
Per consentire lo svolgimento di competizioni di pesca sportiva di interesse Nazionale con canna da riva, nel tratto di dighe compreso tra l’ultima piazzola e il faro finale ; Con Ordinanza n.11/2023  - nella giornata del 23.09.2023 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo (mt. 664,26) della Diga foranea Nord (“Cavalcoli”), lato interno Porto Corsini, corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 12.00 fino alle ore 19.00; - nella giornata del 24.09.2023 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo (mt. 674,08) della Diga foranea Sud (“Zaccagnini”), lato interno Marina di Ravenna corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 06.00 fino alle ore 13.00; - nella giornata del 21.10.2023 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo (mt. 664,26) della Diga foranea Nord (“Cavalcoli”), lato interno Porto Corsini, corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 12.00 fino alle ore 19.00; - nella giornata del 22.10.2023 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo (mt. 674,08) della Diga foranea Sud (“Zaccagnini”), lato interno Marina di Ravenna, corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 06.00 fino alle ore 13.00; Nelle giornate, negli orari e nei tratti di dighe interessate sopra indicate è sospesa la validità di ogni altra autorizzazione rilasciata emessa dal sottoscritto Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro‐settentrionale. L'Ordinanza, in relazione alle giornate e orari di cui sopra, entra in vigore alle ore 11:30 del 23.09.2023 ed è valida fino alle ore 13:30 del 22.10.2023. Per leggere il testo dell'Ordinanza:  https://adsp-ravenna.portaleamministrazionetrasparente.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_allegati/2326111190288882120O__Oordinanza_11_2023_competizioni_di_pesca_sportiva_07_09_23.pdf
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 19/09/2023
Roma: “È di tutta evidenza che l'obiettivo di riduzioni delle emissioni è pienamente condivisibile da parte del nostro settore. Tuttavia, occorre garantire che tutti giochino la partita sullo stesso piano - quello che in inglese viene chiamato "level playing field" - principio cardine per l'Unione Europea. In questo contesto, è impensabile che la tassa prevista per le navi dalla Direttiva ETS (destinata ad integrare il Fondo di Coesione) venga conteggiata per i paesi UE al 100%, per quelli extra UE al 50% e addirittura a zero per le navi, che pur attraversando il Mediterraneo, non sostano in porti dell'UE.  Così si rischia un crollo dei traffici, in particolare negli Hub di transhipment, a cominciare da Gioia Tauro, ma non solo. Teniamo presente che, allo stesso tempo, il traffico portuale sta iniziando a subire gli effetti di una contrazione dei consumi dovuta all'inflazione, " ha dichiarato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, riferendosi alla Direttiva EU-ETS (European Emission Trading Scheme).    Una Direttiva sulla riduzione delle emissioni che ha incluso il trasporto marittimo con provvedimento dello scorso maggio, e che dovrà essere recepito dagli Stati Membri entro fine anno. Gli effetti derivanti dalle norme in questione in termini di incremento dei costi rischiano di avere come conseguenza lo spostamento dei traffici verso aree che non sono soggette alla stessa direttiva, creando, di fatto, una distorsione della concorrenza con un impatto molto negativo sui porti italiani.    Per tale motivo, Assoporti ha inviato una formale nota argomentata e approfondita di richiesta alla Commissione Europea che mira a: sospenderne l'applicazione al trasporto marittimo delle merci, in particolare agli Hub europei di contenitori; rendere il costo marittimo presso gli Hub europei (partenza/arrivo) pari a quelli che si registrerebbero per un trasbordo nei porti extra UE; accelerare l'analisi prevista dalla Commissione che riguarda una revisione delle Direttiva prima che i processi di trasferimento delle linee marittime diventano potenzialmente irreversibili. "Parlare della portualità significa parlare di economia reale, cioè di persone, di imprese, di occupazione, di investimenti, di attrezzature e così via, " ha proseguito Giampieri, "e dobbiamo preservare il valore economico e sociale che tutto questo significa, intervenendo su quelle norme che possono danneggiare questo ecosistema con regole non uguali per tutti. Rassicura il fatto che l’argomento è all'attenzione sia del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che del Governo, per essere poi oggetto di discussione nelle sedi preposte. Nel frattempo, come Assoporti, abbiamo inviato un documento alla Commissione Europea che ne analizza nel dettaglio gli effetti. L'auspicio è che si arrivi in brevissimo tempo a sanare le criticità, in modo che si possano rivedere alcune parti che mettono la nostra portualità in grave affanno, in una situazione di mercato già di per sé molto complicata. Il ruolo sempre più protagonista che la portualità italiana si sta ricavando nello scenario globale deve avere come base regole di mercato certe e uguali per tutti, "ha concluso.      
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 15/09/2023
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