Comunicazioni

31 - 40 di 339

Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 22/10/2024
  Nella foto Giorgio Guberti con Giovanni Rossi   Si è svolto ieri pomeriggio, presso la sede della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, l’incontro tra il Presidente Giorgio Guberti, il Segretario generale Mauro Giannattasio e il nuovo Direttore Generale di Promos Italia, Giovanni Rossi. L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per consolidare la collaborazione tra i due enti, con particolare riferimento all'adesione della Camera di Commercio a Promos Italia e alla pianificazione delle attività per il 2025 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese del territorio. I dati sull’export delle province di Ferrara e Ravenna dei primi 6 mesi del 2024, rispetto all’anno precedente, indicano un rallentamento, ma le analisi più recenti sono confortanti. Nel secondo trimestre dell’anno in corso, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2023, si è registrata una crescita del 3,1% in valore nominale delle esportazioni dei due territori, corrispondente ad un surplus di quasi 44 milioni di euro. Durante il colloquio, si è discusso delle azioni mirate per supportare le piccole e medie imprese nel loro processo di espansione sui mercati internazionali, alla luce delle nuove sfide globali e delle opportunità offerte da Promos Italia, attraverso servizi di assistenza e orientamento all’export; formazione sulle tematiche dell’internazionalizzazione, ricerca di partner internazionali; supporto per l’accesso a bandi e finanziamenti europei e soluzioni per il digital export. Oltre ad azioni mirate per promuovere a livello internazionale il sistema logistico-portuale e il turismo.   “In un contesto geopolitico caratterizzato da forti tensioni internazionali - sottolinea Guberti - è importante continuare a sostenere l’internazionalizzazione delle nostre imprese e saperle indirizzare con servizi mirati su Paesi selezionati perché possano mantenere o consolidare adeguate quote di mercato. Viviamo e lavoriamo in tempi non ordinari, in cui le prospettive economiche e sociali possono cambiare senza preavviso. Abbiamo attraversato quattro anni difficilissimi, dal Covid alla fiammata inflazionistica 2022-2023, dai cambiamenti climatici fino ai conflitti bellici. Eppure, la quota di export di tante imprese ferraresi e ravennati aumenta ancora in questo difficile 2024: un risultato impensabile, frutto di iniziativa, di innovazione, di intraprendenza, di capacità e di grande senso di dedizione”.   “Nel corso del 2024 - dichiara Rossi – abbiamo erogato oltre 500 servizi a imprese delle province di Ferrara e Ravenna. Il nostro obiettivo, per il prossimo anno, è ampliare la platea di imprese servite, sia aprendo nuovi mercati a quelle che già esportano, sia avviando all’export quelle che, pur non avendo ancora intrapreso un processo di internazionalizzazione, hanno le potenzialità per farlo. Siamo certi - prosegue Rossi - che nelle province di Ferrara e Ravenna siano numerose, ed è proprio a loro che mi rivolgo: affidatevi al Sistema Camerale per intraprendere questo percorso che contribuirà a rendervi più competitive e più solide. Noi vi affiancheremo in ogni fase”.   Nell’attività di Promos Italia agroalimentare, meccanica, beni strumentali, energia/ambiente, sistema casa/persona, sono le filiere nelle quali si registra un interesse più rilevante da parte delle imprese del territorio in relazione ad azioni di supporto all’export e all’internazionalizzazione. Oltre 500, infatti, i servizi erogati quest’anno alle imprese di Ravenna e Ferrara dall’Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’Internazionalizzazione. Al centro del confronto odierno, anche la prossima edizione di O.M.C., che si svolgerà nel mese di aprile, e l’attrazione di investimenti esteri nella Regione Emilia-Romagna, tema di particolare rilevanza a seguito dell'istituzione della zona logistica semplificata Emilia-Romagna (ZLS), che avrà come fulcro il Porto e che rappresenta un volano per lo sviluppo economico e per l’innovazione territoriale. Il Presidente Guberti e il Direttore Rossi hanno sottolineato l'importanza di strategie condivise per rafforzare il ruolo dei territori di Ferrara e Ravenna e della regione quale hub di riferimento per il commercio internazionale e per gli investimenti esteri, creando nuove sinergie tra attori pubblici e privati. L'incontro ha posto le basi per una collaborazione ancora più intensa e proficua, con l'obiettivo comune di favorire la crescita e la competitività delle imprese locali sui mercati esteri e di attrarre nuovi capitali sul territorio.    
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/10/2024
  Al via mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 9.30 alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna la prima edizione di Adria Shipping Summit, la due giorni dedicata al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico rinviata a causa dell’alluvione dello scorso settembre. Protagonista indiscusso, Ravenna Port Hub: Infrastructural Works, il progetto di potenziamento infrastrutturale del porto di Ravenna dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale del quale si celebra, con un anno di anticipo sul cronoprogramma, la conclusione della prima fase. Un’imponente opera da 1 miliardo di euro che permetterà lo sviluppo dell’intermodalità dello scalo ravennate con opere complementari di Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e altri investimenti privati per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro.   A raccontare la complessità del progetto al tavolo dei relatori si avvicenderanno i suoi principali attori con gli interventi, tra gli altri, di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (in collegamento), del suo viceministro Galeazzo Bignami, Giorgio Guberti, presidente Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, di Riccardo Sabadini, presidente SAPIR, di Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, di Antonio Marcegaglia e Aldo Fiorini, rispettivamente presidente/AD e Chief Operations Officer di Marcegaglia, e Carlo Mangia, Directory Fsru Operations SNAM FSRU Italia e Carlo Merli, AD Setramar.             Nella seconda parte della mattina l’attenzione si sposterà sull’architettura portuale ravennate che rappresenta il microcosmo dell’intero sistema marittimo del Paese e racchiude tutte le tipologie di traffico: container, rinfuse solide e liquide, project cargo, ro-ro e ro-pax e crociere. La sessione del pomeriggio si focalizzerà sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. A completare il programma della manifestazione, giovedì 24 ottobre, alla mattina, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub concluse.   Nel pomeriggio, il testimone passerà ad Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico, ideato e organizzato da Risposte Turismo, in programma a Ravenna giovedì 24 dalle 14:00 al Teatro Alighieri e venerdì 25 ottobre al Palazzo Rasponi dalle Teste. Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, a Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner. Le sessioni congressuali del Summit si svolgono in presenza, ma saranno trasmesse anche in live streaming. www.adriashippingsummit.it
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/10/2024
Cresce l’attesa per la settima edizione di Adriatic Sea Forum - Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale e con il sostegno di Edison e di Bassani Group, in programma a Ravenna giovedì 24 e venerdì 25 ottobre. 200 partecipanti registrati e oltre 40 relatori, tutti in presenza A poco meno di tre settimane dal forum sono già oltre 200 i partecipanti che si sono registrati per seguire in presenza l’evento che si svolgerà nella suggestiva cornice del Teatro Dante Alighieri nella giornata di apertura, e presso il Palazzo Rasponi dalle Teste il giorno seguente. Circa 40 i relatori che animeranno i numerosi momenti di confronto della due giorni ravennate, in rappresentanza non solo dei sette Paesi che si affacciano sulle due sponde dell’Adriatico (Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia e Montenegro e Slovenia) ma anche di altre nazioni quali Francia e Germania interessate a conoscere andamento e tendenze del turismo via mare in un’area che conta oltre 150 destinazioni turistiche in 25 regioni. Tra di loro, solo per citarne alcuni Alessandra Priante Presidente ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Pavle Tripković, Segretario di Stato al Ministero dei Trasporti ed affari Marittimi del Governo del Montenegro, Kristijan Pavic CEO ACI Marinas, Miha Zupanc CEO Marina Portorož, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Giovanni Acampora Presidente Assonautica, Rodolfo Giampieri Presidente Assoporti, Christoph Schladör, Vice President Decarbonisation Carnival Maritime, Leonardo Massa Vice President Southern Europe MSC Cruises ed Explora Journeys, Sotir Ben Cipa, Presidente Saranda Tourism Association,  Georgios Vagiannis Director Newbuild TUI Cruises, Ana Karina Santini, AVP International Destination Development, Royal Caribbean Group,  Sylviane De Tracy Director Cruise Research & Development Ponant, Francesca Benati Senior Vice President Travel Seller Europe & Amministratore Delegato Italia Amadeus, Manjola Shehu Marketing and Sales Director AirAlbania. «Siamo felici di portare l’Adriatic Sea Forum - Cruise Ferry Sail & Yacht per la prima volta a Ravenna, una città che in questi anni ha dimostrato con importanti investimenti di voler puntare anche sul turismo via mare, come leva di crescita», ha dichiarato Francesco di Cesare. «La settima edizione del forum – ha proseguito di Cesare – sarà ancora una volta un’importante occasione di apprendimento e di confronto tra tutti gli operatori dei settori crociere, traghetti e nautica interessati a conoscere la situazione attuale, le tendenze e le prospettive del maritime tourism nell’area». «Il fatto che Risposte Turismo abbia scelto per la prima volta Ravenna per l’edizione 2024 dell’Adriatic Sea Forum, evento di rango internazionale, ben rappresenta il ruolo che il nostro terminal passeggeri si candida a svolgere in Adriatico nei prossimi anni», ha affermato Daniele Rossi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale. «Nel Porto di Ravenna – ha proseguito Rossi – si sta lavorando da tempo per un rilancio del settore delle crociere e di un comparto della nautica che rappresenta una eccellenza di questo territorio. Si è molto fatto in questi anni e molto si farà ancora nell’immediato futuro per portare avanti una visione di sviluppo di queste attività che garantisca l’intera filiera di settori che coinvolgono numerose imprese e migliaia di occupati. Questo, però, si sta realizzando con una costante attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità, che ormai è elemento imprescindibile di qualsiasi disegno di crescita delle attività portuali. In questa ottica si collocano il progetto per il sistema di cold ironing al terminal passeggeri, che consente alle navi di spegnere i motori a gasolio durante la sosta nel porto, con evidenti benefici ambientali (cold ironing alimentato da energia green prodotta da un grande impianto fotovoltaico realizzato dall’Autorità Portuale), per la realizzazione del parco delle Dune a Porto Corsini (un grande polmone verde di 12 ettari dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto del Terminal), e per la costruzione della nuova stazione marittima, una tra le più ecosostenibili del settore», ha concluso Rossi. I flussi turistici via mare attesi a fine 2024: le nuove anticipazioni dell’Adriatic Sea Tourism Report Il programma del forum si aprirà, come da tradizione, con la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo che da oltre dieci anni analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico. Dalle nuove anticipazioni fornite dagli analisti della società di ricerca e consulenza veneziana, a fine 2024 saranno oltre 37 milioni i passeggeri movimentati nei porti dell’Adriatico (imbarchi, sbarchi e transiti) da crociere (oltre 4,9 milioni, + 6,7% sul 2023) e traghetti e aliscafi (oltre 32,5 milioni, +2,1% sul 2023). E ad essi vanno aggiunti i numerosi turisti nautici che si muovono nell’area, utilizzando, assieme ai clienti stanziali, le numerose marine a disposizione. Nel dettaglio, per il segmento crocieristico Italia e Croazia si confermeranno ai primi posti rispettivamente per numero di passeggeri movimentati (2 milioni) e toccate nave (1.316). Da segnalare come in dieci anni, pur con un numero di crocieristi simile (4,8 milioni nel 2015 vs 4,9 milioni nel 2024) la concentrazione del traffico sia molto cambiata: nel 2015 i primi tre porti (Venezia, Dubrovnik e Corfù) movimentavano il 64% del traffico, dato oggi dimezzato (38%) a dimostrazione di un miglioramento nella distribuzione di flussi tra i porti adriatici e di nuovi equilibri dopo le regolamentazioni che hanno interessato Venezia. La classifica dei porti adriatici di fine 2024 vedrà, al primo posto, Corfù (oltre 700 mila passeggeri movimentati e oltre 380 toccate navi) davanti a Kotor (per la prima volta oltre i 600mila passeggeri movimentati e 485 toccate nave, record nell’area adriatica) e Dubrovnik (542 mila passeggeri movimentati, ancora lontano dai 1,08 milioni registrati nel 2013, record storico). Tra i porti crocieristici dell’Adriatico che si sono contraddistinti per crescita dei passeggeri movimentati si segnalano quelli di Pula (+155% sul 2023 arrivando a 3 mila passeggeri movimentati), Igoumenitsa (+67% con 7 mila passeggeri movimentati) e Brindisi (+42% con 104 mila passeggeri movimentati). Per quanto riguarda il segmento dei traghetti e degli aliscafi, la classifica per nazione vedrà a fine anno la Croazia al primo posto con circa il 69% dei passeggeri movimentati nell’area (circa 22,5 milioni considerando anche le rotte interne con circa 12 milioni di passeggeri movimentati) grazie soprattutto al risultato di Split (5,6 milioni, di cui 2,9 milioni di rotte interne) e Zadar (2,6 milioni, di cui 1,5 milioni di rotte interne). A seguire la Grecia con i porti di Igoumenitsa (per la prima volta sopra i 3 milioni), Corfù (1,9 milioni) e Patras (549 mila), per un totale di oltre 5 milioni di passeggeri movimentati nelle rotte internazionali interne all’Adriatico (+2.5% sul 2023). L’Italia confermerà il terzo posto raggiunto nel 2023, con oltre 3 milioni di passeggeri. Il porto italiano a registrare la miglior variazione positiva in passeggeri trasportati sarà Brindisi (+12% su 2023), che supererà per la prima volta i 660 mila passeggeri. Passando infine alla nautica, la mappatura delle marine effettuata da Risposte Turismo ha portato all’individuazione di 344 strutture (tre in più rispetto alla precedente edizione di Adriatic Sea Tourism Report: il nuovo Airport Marina Tivat nella costa montenegrina nella seconda parte del 2023; e i nuovi Marina Drage e Marina Resort Cavtat nella costa croata quest’anno). L’Italia conferma la sua leadership sia per numero di strutture (192) che per numero di posti barca (oltre 49.200 posti barca), davanti alla Croazia con 126 marine (+2 rispetto allo scorso anno) e quasi 21.300 posti barca (oltre 500 in più rispetto al 2023) e al Montenegro con 9 porti turistici (+1 rispetto allo scorso anno) e 3.750 posti barca (+200 rispetto al 2023). Complessivamente, Italia e Croazia ospitano il 93% delle strutture individuate da Risposte Turismo e l’87,5% dell’offerta totale di posti barca in Adriatico, che quest’anno per la prima volta ha superato gli 80.000 ormeggi. Analizzando la clientela delle strutture nautiche adriatiche, più della metà del campione intervistato (78) quest’anno dichiara una situazione di stabilità nel numero di clienti (55%), mentre più di un terzo (36%) sostiene di aver registrato una quantità di clienti superiore rispetto al 2023. Meno di una marina su dieci ha subìto una flessione nella clientela. Più nel dettaglio, ad aumentare è stata soprattutto la clientela straniera in transito giornaliero (50%), mentre a decrescere sono stati i clienti domestici che hanno utilizzato il marina come base di partenza di charter nautico (15%). Considerando, infine, il charter nautico, secondo gli operatori ascoltati da Risposte Turismo (20) dopo una ripresa importante post pandemia il mercato sembra aver subìto una frenata. L’andamento della stagione 2024 è stato descritto in calo rispetto al 2023 da circa il 78% dei rispondenti al l’indagine di Risposte Turismo per numero di clienti, e dal 72% dei rispondenti considerando il valore economico generato. «Il maritime tourism in Adriatico è tornato ad assumere volumi e dinamiche che ne assicurano una centralità tra le principali aree del Mediterraneo e non solo», ha affermato Francesco di Cesare - Presidente Risposte Turismo. «Quanto notiamo è un interesse ormai stabile da parte dei grandi gruppi armatoriali così come delle società di charter e dei tour operator nello sviluppare movimentazioni turistiche lungo la costa orientale ed occidentale di questo mare», ha continuato di Cesare. «Gli investimenti e le professionalità dei porti e delle marine nautiche (e con loro di molti altri professionisti ed aziende) stanno contribuendo a far sì che il turismo nautico possa essere ospitato e gestito sempre meglio. Va ricordato come il turismo marittimo non limiti i propri effetti al mare e alle coste, ma estenda i propri benefici e, talvolta, le proprie complessità, anche ad aree estese di hinterland che diventano luoghi di visita o di semplice spostamento. Credo che le politiche turistiche - comunali, regionali, nazionali, transnazionali - debbano sempre di più contemplare l’interconnessione mare-terra non solo in termini di intermodalità ma anche di prodotti turistici compositi.  L’Adriatico potrebbe essere un eccezionale laboratorio di sviluppo di questo approccio», ha concluso di Cesare. Il programma di Adriatic Sea Forum ed. 2024 Dopo la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, con le prime previsioni relative al 2025 che verranno annunciate in apertura di evento, il forum proseguirà con numerosi momenti di confronto e discussione dedicati a temi centrali per il presente e il futuro del turismo via mare nell’area: dall’utilizzo dei di carburanti alternativi  per una maggiore sostenibilità dei traffici via mare (“Fueling maritime tourism”), all’evoluzione del turismo crocieristico nell’area (“Which cruise tourism we are going to have in Adriatic?”), dall’impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell’Adriatico (“The impact of public policies and initiatives on maritime tourism in Adriatic”) alla possibilità di estendere la stagione turistica oltre l’estate (“Will summer always be the season for maritime tourism in the Adriatic?”) fino ai nuovi itinerari e le destinazioni per la nautica (“Sailing the Adriatic (new routes and nautical destinations”). Tra i temi affrontati da Adriatic Sea Forum 2024 anche il valore delle crociere a bordo di navi di media – piccola taglia (“Small cruise ships and alternative itineraries”), la possibile competizione tra traghetti e aereo (“Is there something ferries can learn from airline companies?”), le nuove opportunità di collaborazione tra stati dall’Interreg Italia-Croatia 2021-2027 Programme, l’economia marittima in Emilia-Romagna e per la costa adriatica e l’attrattività del comparto maritime tourism per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro (“Working in maritime tourism: does this sound like a promising career opportunity?”). Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht si svolgerà in inglese con traduzioni in italiano e croato. La partecipazione è possibile previa iscrizione a questo link. L’edizione 2024 del forum ideato e organizzato da Risposte Turismo si realizza in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e con il sostegno di Edison e del gruppo Bassani. Il gruppo Ferretti è sponsor ed il forum conta sul contributo di Ravenna Civitas Cruise Port. Adriatic Sea Forum – Cruise Ferry Sail & Yacht è patrocinato dalla Commissione Europea e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Quest’anno all’Adriatic Sea Forum 2024 porteremo diverse novità», ha dichiarato Francesco Parisi - SSLNG Business Development & Wholesale Market Manager Edison. «Da quando abbiamo realizzato la nostra catena integrata di GNL nel 2021 - ha proseguito Parisi - tanti passi in avanti sono stati fatti e la domanda ha continuato ad evolvere. Edison oggi si presenta sul mercato come un operatore solido e di riferimento sia per quanto riguarda il settore road sia per quanto riguarda il settore marittimo. Proprio nell’Adriatico questa estate abbiamo condotto i primi rifornimenti di GNL a navi da crociera, aprendo a un nuovo segmento di mercato che crescerà sempre più nei prossimi anni con il fine di accelerare il percorso di decarbonizzazione e transizione energetica». «Siamo entusiasti di supportare l'Adriatic Sea Forum 2024, un evento cruciale per il turismo crocieristico che promuove il dialogo e l'innovazione del settore», ha affermato Filippo Olivetti - Presidente Bassani Group «Con oltre un secolo di esperienza nel settore dei servizi portuali e del turismo, - ha continuato Olivetti - il gruppo Bassani riconosce in questa regione una piattaforma strategica per sviluppare soluzioni sostenibili e opportunità di crescita. Il nostro impegno nel sostenere questo forum è guidato dalla convinzione che un turismo responsabile e interconnesso sia essenziale per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro condiviso. Crediamo che eventi come questo siano fondamentali per promuovere un Mediterraneo dinamico e sostenibile, dove innovazione e collaborazione siano al centro delle nostre strategie», ha concluso Olivetti. Aggiornamenti, informazioni e modalità di partecipazione su risposteturismo.it e sulle pagine X e LinkedIn. Contact:           Barabino & Partners Tel. 010.27.25.048 Jacopo Pedemonte Email. j.pedemonte@barabino.it Cell. 347.06.91.764 Federico Zoni Berisso Cell. 348.61.21.460 Email. f.zoniberisso@barabino.it  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/10/2024
La didattica si svolgerà in modalità mista.  Link al Nuovo Bando Master 2024/2025 Link alla scheda del Master  https://www.youtube.com/watch?v=VzBRLawgGP0
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/10/2024
Bologna – La Zona logistica semplificata (Zls) dell’Emilia-Romagna è stata approvata oggi con la firma del decreto di istituzione da parte della Presidente del Consiglio dei ministri, dopo l'istruttoria avviata più di due anni fa dal Ministero per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, in collegamento con la Regione. Il progetto speciale e unitario per la movimentazione delle merci è stato messo a punto dalla Regione stessa dopo un lavoro di condivisione con i territori e metterà in relazione infrastrutture viarie e ferroviarie e le aree produttive commerciali della regione. La Zls dell’Emilia-Romagna coinvolge 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive, 9 province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 Comuni (Argenta, Bagnacavallo, Bentivoglio, Bondeno, Casalgrande, Cesena, Codigoro, Concordia sulla Secchia, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Guastalla, Imola, Lugo, Mirandola, Misano Adriatico, Modena, Ostellato, Piacenza, Ravenna, Reggiolo, Rimini, Rubiera, San Giorgio di Piano). Come previsto dalle normative nazionali per l’istituzione delle zone economiche speciali, la Zls avrà un’estensione di circa 4.500 ettari e unirà il porto di Ravenna, il centro del sistema, con i nodi intermodali regionali e le aree produttive commerciali identificate secondo criteri di collegamento economico-funzionale con il contesto portuale. È inoltre previsto l’istituzione di un Comitato di indirizzo con funzioni di supporto per promozione, investimenti, monitoraggio e collegamento con le strutture regionali. Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficeranno di una serie di facilitazioni - nazionali e regionali - come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione. Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna. https://notizie.regione.emilia-romagna.it/comunicati/2024/ottobre/territorio-via-libera-dal-governo-alla-istituzione-della-zona-logistica-semplificata-zls-dell2019emilia-romagna-interessati-circa-4-500-ettari-di-territorio-con-fulcro-nel-porto-di-ravenna-per-la-movimentazione-delle-merci-la-logistica-e
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 10/10/2024
L'Autorità Portuale di  Ravenna ha partecipato agli Stati Generali della Logistica del Nord Est che si sono svolti all'interno della terza edizione di Green Logistic Expo, il Salone Internazionale della Logistica Sostenibile in corso a Padova. Si sono dati appuntamento a Padova i principali operatori della catena logistica internazionale per discutere del forte processo di cambiamento e ammodernamento che sta vivendo la logistica italiana e  che potrebbe farle fare quel salto di qualità, da molti anni auspicato, che può consentirle di diventare competitiva a livello internazionale e giocare un ruolo più attivo per lo sviluppo del Paese. Tre appaiono essere i binari, distinti e connessi, lungo i quali è necessario e strategico operare: quello degli investimenti infrastrutturali che grazie al PNRR vedono la possibilità di un ammodernamento e del superamento di gran parte delle strozzature da decenni denunciate; quello della transizione green, non più rinviabile, al quale la logistica può dare un contributo all’intero sistema attraverso azioni di razionalizzazione e la produzione di energia pulita e infine quello di una accelerata automazione e digitalizzazione delle proprie strutture e modelli.(per leggere la notizia completa vai a: https://greenlogisticsexpo.it/green-logistics-expo-3a-edizione-alla-fiera-di-padova-un-salone-vivo-con-una-visione-globale-per-una-logistica-sostenibile-moderna-e-connessa/) In questo contesto  si sono tenuti gli Stati Generali della Logistica del Nord Est, all'insegna di una logistica che non guarda ai confini amministrativi ma ha come primo interesse la realtà economica e gli scambi commerciali. Da questa considerazione e dal comune sentimento delle Regioni del Nord Est – Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Lombardia – è nato un Protocollo con la costituzione di un tavolo tecnico interregionale che condivida le articolazioni della Piattaforma logistica del Nord e che annualmente presenti i risultati del proprio lavoro negli Stati Generali della Logistica del Nord Est. I principali nodi delle Regioni coinvolte si sono dati appuntamento a Padova dove, insieme ai massimi dirigenti del sistema ferroviario e stradale italiano, hanno raccontato le proprie attività e presentato i progetti in corso di realizzazione. "E' emerso - ha dichiarato il Direttore Operativo  dell'Autorità Portuale di Ravenna, Mario Petrosino,  durante il proprio intervento - il ruolo centrale del completamento delle infrastrutture ferroviarie per connettere tutti i territori ai mercati di riferimento che devono essere europei". Petrosino ha inoltre portato anche l'esperienza positiva e concreta  della rete regionale dei nodi logistici racchiusi nel cluster E.R.I.C. (Emilia Romagna Intermodal Cluster). Gli altri porti del nord adriatico presenti hanno illustrato il lavoro di NAPA (la North Adriatic Ports Association) di cui fa parte anche il porto di Ravenna.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 10/10/2024
A RAVENNA IL 23 E 24 OTTOBRE PROSSIMI SI TERRA’, NELL’AMBITO DELL’ “ADRIA SHIPPING SUMMIT”, L’Evento di chiusura del Progetto “Ravenna Port Hub- Infrastructural works”. Il Progetto Hub Portuale è l’investimento infrastrutturale più significativo realizzato nel Porto di Ravenna NEGLI ULTIMI CINQUANT’ANNI. IL completaMENto DEi lavori SEGNA UNA TAPPA FONDAMENTALE NEL PERCORSO DI SVILUPPO DELLO SCALO E SARA’ CELEBRATO IN OCCASIONE DELla prima edizione dell’Adria Shipping Summit, importante appuntamento dedicato al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico     segui questo EVENTO: https://www.adriashippingsummit.it/ravennaporthubinfrastracturalworks/ E PARTECIPA ISCRIVENDOTI SU: https://www.adriashippingsummit.it/  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 10/10/2024
Roma, 8 ottobre 2024: è stato sottoscritto questa mattina, dopo un'intensa e decisiva riunione durante la notte di ieri, l'accordo per il rinnovo del CCNL dei porti che interessa circa 18,000 lavoratrici e lavoratori e che dovrà essere sottoposto a referendum entro il prossimo 25 ottobre. Una contrattazione iniziata circa un anno fa e che ha visto anche momenti di tensioni tra le parti, incluso 4 giorni di sciopero. "Siamo lieti della soluzione che finalmente è stata trovata, grazie ad un responsabile e intenso lavoro tra le parti firmatarie. È prevalso il senso di appartenenza ad un comparto sempre più strategico che sta vivendo una profonda trasformazione, come abbiamo avuto modo di sottolineare in diverse occasioni, e siamo fiduciosi del buon esito anche degli ultimi passaggi deliberanti di ciascuna parte," ha commentato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, a margine della firma. "L'importanza del valore e della centralità delle lavoratrici e dei lavoratori dei porti è stato l'elemento caratterizzante della trattativa tra Organizzazioni Sindacali e Associazioni datoriali," ha concluso Giampieri.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 08/10/2024
Il porto di Ravenna nel periodo gennaio-agosto 2024 ha movimentato complessivamente 16.899.795 tonnellate, in calo del 4,3% (750 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi sono stati pari a 14.625.880 tonnellate e gli imbarchi pari a 2.273.915 tonnellate (rispettivamente, -5,2% e +12,2% rispetto ai primi 8 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.706, 33 toccate in più (+1,9%) rispetto al 2023. Il mese di agosto 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.005.927 tonnellate, in diminuzione del 3,1% (oltre 64 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2023. Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-agosto 2024 si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 13.703.922 tonnellate - sono diminuite del 6,2% (quasi 912 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container, con 1.523.592 tonnellate, sono in calo del 5,4% ma comunque in ripresa. In calo anche le merci su rotabili (-5,7%) con 1.183.334 tonnellate. I prodotti liquidi, con una movimentazione di 3.195.873 tonnellate, sono aumentati del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 3.234.610 tonnellate di merce, ha registrato nei primi 8 mesi del 2024 un calo pari al 7,5% (quasi 264 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie risulta che i cereali, pari a 870.288 tonnellate, sono in calo del 25,9% (304 mila tonnellate in meno) rispetto al 2023, le farine, pari a 827.573 tonnellate, sono cresciute del 20,5% rispetto al 2023, mentre i semi oleosi, con 755.325 tonnellate sbarcate, sono in diminuzione del 10,3% rispetto al 2023, e, per quanto riguarda gli oli animali e vegetali, con 416.896 tonnellate, sono in leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2023 (-1,2%). Nei primi 8 mesi del 2024 i materiali da costruzione hanno registrato una movimentazione complessiva di 2.833.628 tonnellate, in diminuzione del 5,8% rispetto al 2023 (174 mila tonnellate in meno); in particolare, risultano in calo le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.531.296 tonnellate (-6,6%, e quasi 180 mila tonnellate in meno). Per quanto riguarda i prodotti metallurgici sono state movimentate 4.105.898 tonnellate di prodotti, in diminuzione del 10,0% rispetto allo stesso periodo del 2023 (oltre 457 mila tonnellate in meno). Nel periodo gennaio-agosto 2024, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.910.731 tonnellate, oltre 188 mila tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+10,9%). Risultato positivo per i prodotti chimici (+1,6%), con 736.393 tonnellate (di cui 681.334 tonnellate di chimici liquidi), e per i concimi, con una movimentazione pari a 1.150.373 tonnellate (+4,9% rispetto al 2023). I contenitori, con 137.736 TEUs, sono diminuiti del 6,1% rispetto al 2023 (8.981 TEUs in meno), in termini di tonnellate, la merce trasportata nel periodo, pari a 1.523.592 tonnellate, è calata del 5,4% rispetto al 2023. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 303, è di 2 toccate in più rispetto al 2023. Positivo il risultato complessivo nei primi 8 mesi del 2023 per trailer/rotabili e automotive, in aumento del 4,1% per numero di pezzi movimentati (63.719 pezzi, 2.527 in più rispetto al 2023), ma in diminuzione del 5,7% in termini di merce movimentata (1.183.334 tonnellate). In particolare, per i trailer e altri veicoli, quasi tutti movimentati sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania, i pezzi movimentati, pari a 50.588, sono calati del 9,1% rispetto al 2023 (5.048 pezzi in meno). Inoltre prosegue l’ottimo risultato registrato per il traffico di automotive che, nel periodo gennaio-agosto 2024 con 13.131 pezzi, 7.575 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023, sempre grazie al traffico di vetture BMW dirette verso i mercati dell’Asia Orientale. Nei primi 8 mesi del 2024 si sono registrati 55 scali di navi da crociera (contro i 62 scali dello stesso periodo del 2023), per un totale di 193.998 passeggeri (-13,7%), di cui 161.436 in “home port”.   Dai primi dati rilevati sul PCS, per il mese di settembre 2024, si stima una movimentazione complessiva pari a quasi 1,9 milioni di tonnellate, in leggero calo di 87 mila tonnellate rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre i primi 9 mesi del 2024 dovrebbero chiudersi con una movimentazione complessiva di quasi 18,8 milioni di tonnellate. Mese e periodo si stimano in calo del 4,3% rispetto 2023. Nel mese di settembre dovrebbero registrare un risultato positivo i materiali da costruzione (+19,7%) in crescita di 63 mila tonnellate e i prodotti petroliferi in aumento di 40 mila tonnellate (+18,6%). Per tutte le altre merceologie si stimano dati negativi: gli agroalimentari liquidi diminuiscono del 45,8%, mentre gli agroalimentari solidi del 14,1%, i chimici liquidi calano del 12,1%, i metallurgici del 9,9% e i concimi del 6,3%. In calo anche la merce su trailer (-3,4%) e il relativo numero di trailer e altri veicoli (-4,1%) come anche la merce in container (-9,4%) e i TEUs (-18,7%). Nei primi 9 mesi del 2024 sono in crescita i combustibili minerali solidi (+26,6%), i petroliferi (+11,8%), i concimi (+3,5%) e i prodotti chimici solidi (+0,5%). In calo, invece, dell’11,5% gli agroalimentari liquidi e dell’8,2% gli agroalimentari solidi; in diminuzione anche i materiali da costruzione (-3,3%) e i metallurgici (-10,0%). In recupero anche se ancora negativa la stima nel terzo trimestre del 2024 per i container, con quasi 153 mila TEUs (oltre 12 MILA TEUs in meno; -7,5% rispetto al 2023) e per la merce in container, in diminuzione del 5,8%. Stabile il numero dei trailer e altri veicoli che, per i primi 9 mesi del 2024 si stimano pari a 61.693 pezzi (-0,4%), mentre la relativa merce dovrebbe essere in diminuzione del 5,4% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023. Le crociere nei primi 9 mesi dovrebbero avere portato oltre 241 mila passeggeri (in calo di circa l’11,8% rispetto al 2023), di cui quasi 203 mila in homeport. Nel solo mese di agosto i passeggeri sono stati oltre 47 mila di cui 42 mila in homeport.   A cura del Servizio Analisi e Statistica (Direzione Operativa)
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 22/10/2024
  Nella foto Giorgio Guberti con Giovanni Rossi   Si è svolto ieri pomeriggio, presso la sede della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, l’incontro tra il Presidente Giorgio Guberti, il Segretario generale Mauro Giannattasio e il nuovo Direttore Generale di Promos Italia, Giovanni Rossi. L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per consolidare la collaborazione tra i due enti, con particolare riferimento all'adesione della Camera di Commercio a Promos Italia e alla pianificazione delle attività per il 2025 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese del territorio. I dati sull’export delle province di Ferrara e Ravenna dei primi 6 mesi del 2024, rispetto all’anno precedente, indicano un rallentamento, ma le analisi più recenti sono confortanti. Nel secondo trimestre dell’anno in corso, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2023, si è registrata una crescita del 3,1% in valore nominale delle esportazioni dei due territori, corrispondente ad un surplus di quasi 44 milioni di euro. Durante il colloquio, si è discusso delle azioni mirate per supportare le piccole e medie imprese nel loro processo di espansione sui mercati internazionali, alla luce delle nuove sfide globali e delle opportunità offerte da Promos Italia, attraverso servizi di assistenza e orientamento all’export; formazione sulle tematiche dell’internazionalizzazione, ricerca di partner internazionali; supporto per l’accesso a bandi e finanziamenti europei e soluzioni per il digital export. Oltre ad azioni mirate per promuovere a livello internazionale il sistema logistico-portuale e il turismo.   “In un contesto geopolitico caratterizzato da forti tensioni internazionali - sottolinea Guberti - è importante continuare a sostenere l’internazionalizzazione delle nostre imprese e saperle indirizzare con servizi mirati su Paesi selezionati perché possano mantenere o consolidare adeguate quote di mercato. Viviamo e lavoriamo in tempi non ordinari, in cui le prospettive economiche e sociali possono cambiare senza preavviso. Abbiamo attraversato quattro anni difficilissimi, dal Covid alla fiammata inflazionistica 2022-2023, dai cambiamenti climatici fino ai conflitti bellici. Eppure, la quota di export di tante imprese ferraresi e ravennati aumenta ancora in questo difficile 2024: un risultato impensabile, frutto di iniziativa, di innovazione, di intraprendenza, di capacità e di grande senso di dedizione”.   “Nel corso del 2024 - dichiara Rossi – abbiamo erogato oltre 500 servizi a imprese delle province di Ferrara e Ravenna. Il nostro obiettivo, per il prossimo anno, è ampliare la platea di imprese servite, sia aprendo nuovi mercati a quelle che già esportano, sia avviando all’export quelle che, pur non avendo ancora intrapreso un processo di internazionalizzazione, hanno le potenzialità per farlo. Siamo certi - prosegue Rossi - che nelle province di Ferrara e Ravenna siano numerose, ed è proprio a loro che mi rivolgo: affidatevi al Sistema Camerale per intraprendere questo percorso che contribuirà a rendervi più competitive e più solide. Noi vi affiancheremo in ogni fase”.   Nell’attività di Promos Italia agroalimentare, meccanica, beni strumentali, energia/ambiente, sistema casa/persona, sono le filiere nelle quali si registra un interesse più rilevante da parte delle imprese del territorio in relazione ad azioni di supporto all’export e all’internazionalizzazione. Oltre 500, infatti, i servizi erogati quest’anno alle imprese di Ravenna e Ferrara dall’Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’Internazionalizzazione. Al centro del confronto odierno, anche la prossima edizione di O.M.C., che si svolgerà nel mese di aprile, e l’attrazione di investimenti esteri nella Regione Emilia-Romagna, tema di particolare rilevanza a seguito dell'istituzione della zona logistica semplificata Emilia-Romagna (ZLS), che avrà come fulcro il Porto e che rappresenta un volano per lo sviluppo economico e per l’innovazione territoriale. Il Presidente Guberti e il Direttore Rossi hanno sottolineato l'importanza di strategie condivise per rafforzare il ruolo dei territori di Ferrara e Ravenna e della regione quale hub di riferimento per il commercio internazionale e per gli investimenti esteri, creando nuove sinergie tra attori pubblici e privati. L'incontro ha posto le basi per una collaborazione ancora più intensa e proficua, con l'obiettivo comune di favorire la crescita e la competitività delle imprese locali sui mercati esteri e di attrarre nuovi capitali sul territorio.    
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/10/2024
  Al via mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 9.30 alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna la prima edizione di Adria Shipping Summit, la due giorni dedicata al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico rinviata a causa dell’alluvione dello scorso settembre. Protagonista indiscusso, Ravenna Port Hub: Infrastructural Works, il progetto di potenziamento infrastrutturale del porto di Ravenna dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale del quale si celebra, con un anno di anticipo sul cronoprogramma, la conclusione della prima fase. Un’imponente opera da 1 miliardo di euro che permetterà lo sviluppo dell’intermodalità dello scalo ravennate con opere complementari di Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e altri investimenti privati per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro.   A raccontare la complessità del progetto al tavolo dei relatori si avvicenderanno i suoi principali attori con gli interventi, tra gli altri, di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (in collegamento), del suo viceministro Galeazzo Bignami, Giorgio Guberti, presidente Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, di Riccardo Sabadini, presidente SAPIR, di Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, di Antonio Marcegaglia e Aldo Fiorini, rispettivamente presidente/AD e Chief Operations Officer di Marcegaglia, e Carlo Mangia, Directory Fsru Operations SNAM FSRU Italia e Carlo Merli, AD Setramar.             Nella seconda parte della mattina l’attenzione si sposterà sull’architettura portuale ravennate che rappresenta il microcosmo dell’intero sistema marittimo del Paese e racchiude tutte le tipologie di traffico: container, rinfuse solide e liquide, project cargo, ro-ro e ro-pax e crociere. La sessione del pomeriggio si focalizzerà sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. A completare il programma della manifestazione, giovedì 24 ottobre, alla mattina, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub concluse.   Nel pomeriggio, il testimone passerà ad Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico, ideato e organizzato da Risposte Turismo, in programma a Ravenna giovedì 24 dalle 14:00 al Teatro Alighieri e venerdì 25 ottobre al Palazzo Rasponi dalle Teste. Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, a Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner. Le sessioni congressuali del Summit si svolgono in presenza, ma saranno trasmesse anche in live streaming. www.adriashippingsummit.it
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/10/2024
Cresce l’attesa per la settima edizione di Adriatic Sea Forum - Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale e con il sostegno di Edison e di Bassani Group, in programma a Ravenna giovedì 24 e venerdì 25 ottobre. 200 partecipanti registrati e oltre 40 relatori, tutti in presenza A poco meno di tre settimane dal forum sono già oltre 200 i partecipanti che si sono registrati per seguire in presenza l’evento che si svolgerà nella suggestiva cornice del Teatro Dante Alighieri nella giornata di apertura, e presso il Palazzo Rasponi dalle Teste il giorno seguente. Circa 40 i relatori che animeranno i numerosi momenti di confronto della due giorni ravennate, in rappresentanza non solo dei sette Paesi che si affacciano sulle due sponde dell’Adriatico (Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia e Montenegro e Slovenia) ma anche di altre nazioni quali Francia e Germania interessate a conoscere andamento e tendenze del turismo via mare in un’area che conta oltre 150 destinazioni turistiche in 25 regioni. Tra di loro, solo per citarne alcuni Alessandra Priante Presidente ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Pavle Tripković, Segretario di Stato al Ministero dei Trasporti ed affari Marittimi del Governo del Montenegro, Kristijan Pavic CEO ACI Marinas, Miha Zupanc CEO Marina Portorož, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Giovanni Acampora Presidente Assonautica, Rodolfo Giampieri Presidente Assoporti, Christoph Schladör, Vice President Decarbonisation Carnival Maritime, Leonardo Massa Vice President Southern Europe MSC Cruises ed Explora Journeys, Sotir Ben Cipa, Presidente Saranda Tourism Association,  Georgios Vagiannis Director Newbuild TUI Cruises, Ana Karina Santini, AVP International Destination Development, Royal Caribbean Group,  Sylviane De Tracy Director Cruise Research & Development Ponant, Francesca Benati Senior Vice President Travel Seller Europe & Amministratore Delegato Italia Amadeus, Manjola Shehu Marketing and Sales Director AirAlbania. «Siamo felici di portare l’Adriatic Sea Forum - Cruise Ferry Sail & Yacht per la prima volta a Ravenna, una città che in questi anni ha dimostrato con importanti investimenti di voler puntare anche sul turismo via mare, come leva di crescita», ha dichiarato Francesco di Cesare. «La settima edizione del forum – ha proseguito di Cesare – sarà ancora una volta un’importante occasione di apprendimento e di confronto tra tutti gli operatori dei settori crociere, traghetti e nautica interessati a conoscere la situazione attuale, le tendenze e le prospettive del maritime tourism nell’area». «Il fatto che Risposte Turismo abbia scelto per la prima volta Ravenna per l’edizione 2024 dell’Adriatic Sea Forum, evento di rango internazionale, ben rappresenta il ruolo che il nostro terminal passeggeri si candida a svolgere in Adriatico nei prossimi anni», ha affermato Daniele Rossi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale. «Nel Porto di Ravenna – ha proseguito Rossi – si sta lavorando da tempo per un rilancio del settore delle crociere e di un comparto della nautica che rappresenta una eccellenza di questo territorio. Si è molto fatto in questi anni e molto si farà ancora nell’immediato futuro per portare avanti una visione di sviluppo di queste attività che garantisca l’intera filiera di settori che coinvolgono numerose imprese e migliaia di occupati. Questo, però, si sta realizzando con una costante attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità, che ormai è elemento imprescindibile di qualsiasi disegno di crescita delle attività portuali. In questa ottica si collocano il progetto per il sistema di cold ironing al terminal passeggeri, che consente alle navi di spegnere i motori a gasolio durante la sosta nel porto, con evidenti benefici ambientali (cold ironing alimentato da energia green prodotta da un grande impianto fotovoltaico realizzato dall’Autorità Portuale), per la realizzazione del parco delle Dune a Porto Corsini (un grande polmone verde di 12 ettari dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto del Terminal), e per la costruzione della nuova stazione marittima, una tra le più ecosostenibili del settore», ha concluso Rossi. I flussi turistici via mare attesi a fine 2024: le nuove anticipazioni dell’Adriatic Sea Tourism Report Il programma del forum si aprirà, come da tradizione, con la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo che da oltre dieci anni analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico. Dalle nuove anticipazioni fornite dagli analisti della società di ricerca e consulenza veneziana, a fine 2024 saranno oltre 37 milioni i passeggeri movimentati nei porti dell’Adriatico (imbarchi, sbarchi e transiti) da crociere (oltre 4,9 milioni, + 6,7% sul 2023) e traghetti e aliscafi (oltre 32,5 milioni, +2,1% sul 2023). E ad essi vanno aggiunti i numerosi turisti nautici che si muovono nell’area, utilizzando, assieme ai clienti stanziali, le numerose marine a disposizione. Nel dettaglio, per il segmento crocieristico Italia e Croazia si confermeranno ai primi posti rispettivamente per numero di passeggeri movimentati (2 milioni) e toccate nave (1.316). Da segnalare come in dieci anni, pur con un numero di crocieristi simile (4,8 milioni nel 2015 vs 4,9 milioni nel 2024) la concentrazione del traffico sia molto cambiata: nel 2015 i primi tre porti (Venezia, Dubrovnik e Corfù) movimentavano il 64% del traffico, dato oggi dimezzato (38%) a dimostrazione di un miglioramento nella distribuzione di flussi tra i porti adriatici e di nuovi equilibri dopo le regolamentazioni che hanno interessato Venezia. La classifica dei porti adriatici di fine 2024 vedrà, al primo posto, Corfù (oltre 700 mila passeggeri movimentati e oltre 380 toccate navi) davanti a Kotor (per la prima volta oltre i 600mila passeggeri movimentati e 485 toccate nave, record nell’area adriatica) e Dubrovnik (542 mila passeggeri movimentati, ancora lontano dai 1,08 milioni registrati nel 2013, record storico). Tra i porti crocieristici dell’Adriatico che si sono contraddistinti per crescita dei passeggeri movimentati si segnalano quelli di Pula (+155% sul 2023 arrivando a 3 mila passeggeri movimentati), Igoumenitsa (+67% con 7 mila passeggeri movimentati) e Brindisi (+42% con 104 mila passeggeri movimentati). Per quanto riguarda il segmento dei traghetti e degli aliscafi, la classifica per nazione vedrà a fine anno la Croazia al primo posto con circa il 69% dei passeggeri movimentati nell’area (circa 22,5 milioni considerando anche le rotte interne con circa 12 milioni di passeggeri movimentati) grazie soprattutto al risultato di Split (5,6 milioni, di cui 2,9 milioni di rotte interne) e Zadar (2,6 milioni, di cui 1,5 milioni di rotte interne). A seguire la Grecia con i porti di Igoumenitsa (per la prima volta sopra i 3 milioni), Corfù (1,9 milioni) e Patras (549 mila), per un totale di oltre 5 milioni di passeggeri movimentati nelle rotte internazionali interne all’Adriatico (+2.5% sul 2023). L’Italia confermerà il terzo posto raggiunto nel 2023, con oltre 3 milioni di passeggeri. Il porto italiano a registrare la miglior variazione positiva in passeggeri trasportati sarà Brindisi (+12% su 2023), che supererà per la prima volta i 660 mila passeggeri. Passando infine alla nautica, la mappatura delle marine effettuata da Risposte Turismo ha portato all’individuazione di 344 strutture (tre in più rispetto alla precedente edizione di Adriatic Sea Tourism Report: il nuovo Airport Marina Tivat nella costa montenegrina nella seconda parte del 2023; e i nuovi Marina Drage e Marina Resort Cavtat nella costa croata quest’anno). L’Italia conferma la sua leadership sia per numero di strutture (192) che per numero di posti barca (oltre 49.200 posti barca), davanti alla Croazia con 126 marine (+2 rispetto allo scorso anno) e quasi 21.300 posti barca (oltre 500 in più rispetto al 2023) e al Montenegro con 9 porti turistici (+1 rispetto allo scorso anno) e 3.750 posti barca (+200 rispetto al 2023). Complessivamente, Italia e Croazia ospitano il 93% delle strutture individuate da Risposte Turismo e l’87,5% dell’offerta totale di posti barca in Adriatico, che quest’anno per la prima volta ha superato gli 80.000 ormeggi. Analizzando la clientela delle strutture nautiche adriatiche, più della metà del campione intervistato (78) quest’anno dichiara una situazione di stabilità nel numero di clienti (55%), mentre più di un terzo (36%) sostiene di aver registrato una quantità di clienti superiore rispetto al 2023. Meno di una marina su dieci ha subìto una flessione nella clientela. Più nel dettaglio, ad aumentare è stata soprattutto la clientela straniera in transito giornaliero (50%), mentre a decrescere sono stati i clienti domestici che hanno utilizzato il marina come base di partenza di charter nautico (15%). Considerando, infine, il charter nautico, secondo gli operatori ascoltati da Risposte Turismo (20) dopo una ripresa importante post pandemia il mercato sembra aver subìto una frenata. L’andamento della stagione 2024 è stato descritto in calo rispetto al 2023 da circa il 78% dei rispondenti al l’indagine di Risposte Turismo per numero di clienti, e dal 72% dei rispondenti considerando il valore economico generato. «Il maritime tourism in Adriatico è tornato ad assumere volumi e dinamiche che ne assicurano una centralità tra le principali aree del Mediterraneo e non solo», ha affermato Francesco di Cesare - Presidente Risposte Turismo. «Quanto notiamo è un interesse ormai stabile da parte dei grandi gruppi armatoriali così come delle società di charter e dei tour operator nello sviluppare movimentazioni turistiche lungo la costa orientale ed occidentale di questo mare», ha continuato di Cesare. «Gli investimenti e le professionalità dei porti e delle marine nautiche (e con loro di molti altri professionisti ed aziende) stanno contribuendo a far sì che il turismo nautico possa essere ospitato e gestito sempre meglio. Va ricordato come il turismo marittimo non limiti i propri effetti al mare e alle coste, ma estenda i propri benefici e, talvolta, le proprie complessità, anche ad aree estese di hinterland che diventano luoghi di visita o di semplice spostamento. Credo che le politiche turistiche - comunali, regionali, nazionali, transnazionali - debbano sempre di più contemplare l’interconnessione mare-terra non solo in termini di intermodalità ma anche di prodotti turistici compositi.  L’Adriatico potrebbe essere un eccezionale laboratorio di sviluppo di questo approccio», ha concluso di Cesare. Il programma di Adriatic Sea Forum ed. 2024 Dopo la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, con le prime previsioni relative al 2025 che verranno annunciate in apertura di evento, il forum proseguirà con numerosi momenti di confronto e discussione dedicati a temi centrali per il presente e il futuro del turismo via mare nell’area: dall’utilizzo dei di carburanti alternativi  per una maggiore sostenibilità dei traffici via mare (“Fueling maritime tourism”), all’evoluzione del turismo crocieristico nell’area (“Which cruise tourism we are going to have in Adriatic?”), dall’impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell’Adriatico (“The impact of public policies and initiatives on maritime tourism in Adriatic”) alla possibilità di estendere la stagione turistica oltre l’estate (“Will summer always be the season for maritime tourism in the Adriatic?”) fino ai nuovi itinerari e le destinazioni per la nautica (“Sailing the Adriatic (new routes and nautical destinations”). Tra i temi affrontati da Adriatic Sea Forum 2024 anche il valore delle crociere a bordo di navi di media – piccola taglia (“Small cruise ships and alternative itineraries”), la possibile competizione tra traghetti e aereo (“Is there something ferries can learn from airline companies?”), le nuove opportunità di collaborazione tra stati dall’Interreg Italia-Croatia 2021-2027 Programme, l’economia marittima in Emilia-Romagna e per la costa adriatica e l’attrattività del comparto maritime tourism per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro (“Working in maritime tourism: does this sound like a promising career opportunity?”). Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht si svolgerà in inglese con traduzioni in italiano e croato. La partecipazione è possibile previa iscrizione a questo link. L’edizione 2024 del forum ideato e organizzato da Risposte Turismo si realizza in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e con il sostegno di Edison e del gruppo Bassani. Il gruppo Ferretti è sponsor ed il forum conta sul contributo di Ravenna Civitas Cruise Port. Adriatic Sea Forum – Cruise Ferry Sail & Yacht è patrocinato dalla Commissione Europea e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Quest’anno all’Adriatic Sea Forum 2024 porteremo diverse novità», ha dichiarato Francesco Parisi - SSLNG Business Development & Wholesale Market Manager Edison. «Da quando abbiamo realizzato la nostra catena integrata di GNL nel 2021 - ha proseguito Parisi - tanti passi in avanti sono stati fatti e la domanda ha continuato ad evolvere. Edison oggi si presenta sul mercato come un operatore solido e di riferimento sia per quanto riguarda il settore road sia per quanto riguarda il settore marittimo. Proprio nell’Adriatico questa estate abbiamo condotto i primi rifornimenti di GNL a navi da crociera, aprendo a un nuovo segmento di mercato che crescerà sempre più nei prossimi anni con il fine di accelerare il percorso di decarbonizzazione e transizione energetica». «Siamo entusiasti di supportare l'Adriatic Sea Forum 2024, un evento cruciale per il turismo crocieristico che promuove il dialogo e l'innovazione del settore», ha affermato Filippo Olivetti - Presidente Bassani Group «Con oltre un secolo di esperienza nel settore dei servizi portuali e del turismo, - ha continuato Olivetti - il gruppo Bassani riconosce in questa regione una piattaforma strategica per sviluppare soluzioni sostenibili e opportunità di crescita. Il nostro impegno nel sostenere questo forum è guidato dalla convinzione che un turismo responsabile e interconnesso sia essenziale per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro condiviso. Crediamo che eventi come questo siano fondamentali per promuovere un Mediterraneo dinamico e sostenibile, dove innovazione e collaborazione siano al centro delle nostre strategie», ha concluso Olivetti. Aggiornamenti, informazioni e modalità di partecipazione su risposteturismo.it e sulle pagine X e LinkedIn. Contact:           Barabino & Partners Tel. 010.27.25.048 Jacopo Pedemonte Email. j.pedemonte@barabino.it Cell. 347.06.91.764 Federico Zoni Berisso Cell. 348.61.21.460 Email. f.zoniberisso@barabino.it  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/10/2024
La didattica si svolgerà in modalità mista.  Link al Nuovo Bando Master 2024/2025 Link alla scheda del Master  https://www.youtube.com/watch?v=VzBRLawgGP0
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/10/2024
Bologna – La Zona logistica semplificata (Zls) dell’Emilia-Romagna è stata approvata oggi con la firma del decreto di istituzione da parte della Presidente del Consiglio dei ministri, dopo l'istruttoria avviata più di due anni fa dal Ministero per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, in collegamento con la Regione. Il progetto speciale e unitario per la movimentazione delle merci è stato messo a punto dalla Regione stessa dopo un lavoro di condivisione con i territori e metterà in relazione infrastrutture viarie e ferroviarie e le aree produttive commerciali della regione. La Zls dell’Emilia-Romagna coinvolge 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive, 9 province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 Comuni (Argenta, Bagnacavallo, Bentivoglio, Bondeno, Casalgrande, Cesena, Codigoro, Concordia sulla Secchia, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Guastalla, Imola, Lugo, Mirandola, Misano Adriatico, Modena, Ostellato, Piacenza, Ravenna, Reggiolo, Rimini, Rubiera, San Giorgio di Piano). Come previsto dalle normative nazionali per l’istituzione delle zone economiche speciali, la Zls avrà un’estensione di circa 4.500 ettari e unirà il porto di Ravenna, il centro del sistema, con i nodi intermodali regionali e le aree produttive commerciali identificate secondo criteri di collegamento economico-funzionale con il contesto portuale. È inoltre previsto l’istituzione di un Comitato di indirizzo con funzioni di supporto per promozione, investimenti, monitoraggio e collegamento con le strutture regionali. Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficeranno di una serie di facilitazioni - nazionali e regionali - come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione. Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna. https://notizie.regione.emilia-romagna.it/comunicati/2024/ottobre/territorio-via-libera-dal-governo-alla-istituzione-della-zona-logistica-semplificata-zls-dell2019emilia-romagna-interessati-circa-4-500-ettari-di-territorio-con-fulcro-nel-porto-di-ravenna-per-la-movimentazione-delle-merci-la-logistica-e
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 10/10/2024
L'Autorità Portuale di  Ravenna ha partecipato agli Stati Generali della Logistica del Nord Est che si sono svolti all'interno della terza edizione di Green Logistic Expo, il Salone Internazionale della Logistica Sostenibile in corso a Padova. Si sono dati appuntamento a Padova i principali operatori della catena logistica internazionale per discutere del forte processo di cambiamento e ammodernamento che sta vivendo la logistica italiana e  che potrebbe farle fare quel salto di qualità, da molti anni auspicato, che può consentirle di diventare competitiva a livello internazionale e giocare un ruolo più attivo per lo sviluppo del Paese. Tre appaiono essere i binari, distinti e connessi, lungo i quali è necessario e strategico operare: quello degli investimenti infrastrutturali che grazie al PNRR vedono la possibilità di un ammodernamento e del superamento di gran parte delle strozzature da decenni denunciate; quello della transizione green, non più rinviabile, al quale la logistica può dare un contributo all’intero sistema attraverso azioni di razionalizzazione e la produzione di energia pulita e infine quello di una accelerata automazione e digitalizzazione delle proprie strutture e modelli.(per leggere la notizia completa vai a: https://greenlogisticsexpo.it/green-logistics-expo-3a-edizione-alla-fiera-di-padova-un-salone-vivo-con-una-visione-globale-per-una-logistica-sostenibile-moderna-e-connessa/) In questo contesto  si sono tenuti gli Stati Generali della Logistica del Nord Est, all'insegna di una logistica che non guarda ai confini amministrativi ma ha come primo interesse la realtà economica e gli scambi commerciali. Da questa considerazione e dal comune sentimento delle Regioni del Nord Est – Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Lombardia – è nato un Protocollo con la costituzione di un tavolo tecnico interregionale che condivida le articolazioni della Piattaforma logistica del Nord e che annualmente presenti i risultati del proprio lavoro negli Stati Generali della Logistica del Nord Est. I principali nodi delle Regioni coinvolte si sono dati appuntamento a Padova dove, insieme ai massimi dirigenti del sistema ferroviario e stradale italiano, hanno raccontato le proprie attività e presentato i progetti in corso di realizzazione. "E' emerso - ha dichiarato il Direttore Operativo  dell'Autorità Portuale di Ravenna, Mario Petrosino,  durante il proprio intervento - il ruolo centrale del completamento delle infrastrutture ferroviarie per connettere tutti i territori ai mercati di riferimento che devono essere europei". Petrosino ha inoltre portato anche l'esperienza positiva e concreta  della rete regionale dei nodi logistici racchiusi nel cluster E.R.I.C. (Emilia Romagna Intermodal Cluster). Gli altri porti del nord adriatico presenti hanno illustrato il lavoro di NAPA (la North Adriatic Ports Association) di cui fa parte anche il porto di Ravenna.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 10/10/2024
A RAVENNA IL 23 E 24 OTTOBRE PROSSIMI SI TERRA’, NELL’AMBITO DELL’ “ADRIA SHIPPING SUMMIT”, L’Evento di chiusura del Progetto “Ravenna Port Hub- Infrastructural works”. Il Progetto Hub Portuale è l’investimento infrastrutturale più significativo realizzato nel Porto di Ravenna NEGLI ULTIMI CINQUANT’ANNI. IL completaMENto DEi lavori SEGNA UNA TAPPA FONDAMENTALE NEL PERCORSO DI SVILUPPO DELLO SCALO E SARA’ CELEBRATO IN OCCASIONE DELla prima edizione dell’Adria Shipping Summit, importante appuntamento dedicato al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico     segui questo EVENTO: https://www.adriashippingsummit.it/ravennaporthubinfrastracturalworks/ E PARTECIPA ISCRIVENDOTI SU: https://www.adriashippingsummit.it/  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 10/10/2024
Roma, 8 ottobre 2024: è stato sottoscritto questa mattina, dopo un'intensa e decisiva riunione durante la notte di ieri, l'accordo per il rinnovo del CCNL dei porti che interessa circa 18,000 lavoratrici e lavoratori e che dovrà essere sottoposto a referendum entro il prossimo 25 ottobre. Una contrattazione iniziata circa un anno fa e che ha visto anche momenti di tensioni tra le parti, incluso 4 giorni di sciopero. "Siamo lieti della soluzione che finalmente è stata trovata, grazie ad un responsabile e intenso lavoro tra le parti firmatarie. È prevalso il senso di appartenenza ad un comparto sempre più strategico che sta vivendo una profonda trasformazione, come abbiamo avuto modo di sottolineare in diverse occasioni, e siamo fiduciosi del buon esito anche degli ultimi passaggi deliberanti di ciascuna parte," ha commentato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, a margine della firma. "L'importanza del valore e della centralità delle lavoratrici e dei lavoratori dei porti è stato l'elemento caratterizzante della trattativa tra Organizzazioni Sindacali e Associazioni datoriali," ha concluso Giampieri.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 08/10/2024
Il porto di Ravenna nel periodo gennaio-agosto 2024 ha movimentato complessivamente 16.899.795 tonnellate, in calo del 4,3% (750 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi sono stati pari a 14.625.880 tonnellate e gli imbarchi pari a 2.273.915 tonnellate (rispettivamente, -5,2% e +12,2% rispetto ai primi 8 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.706, 33 toccate in più (+1,9%) rispetto al 2023. Il mese di agosto 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.005.927 tonnellate, in diminuzione del 3,1% (oltre 64 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2023. Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-agosto 2024 si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 13.703.922 tonnellate - sono diminuite del 6,2% (quasi 912 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container, con 1.523.592 tonnellate, sono in calo del 5,4% ma comunque in ripresa. In calo anche le merci su rotabili (-5,7%) con 1.183.334 tonnellate. I prodotti liquidi, con una movimentazione di 3.195.873 tonnellate, sono aumentati del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 3.234.610 tonnellate di merce, ha registrato nei primi 8 mesi del 2024 un calo pari al 7,5% (quasi 264 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie risulta che i cereali, pari a 870.288 tonnellate, sono in calo del 25,9% (304 mila tonnellate in meno) rispetto al 2023, le farine, pari a 827.573 tonnellate, sono cresciute del 20,5% rispetto al 2023, mentre i semi oleosi, con 755.325 tonnellate sbarcate, sono in diminuzione del 10,3% rispetto al 2023, e, per quanto riguarda gli oli animali e vegetali, con 416.896 tonnellate, sono in leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2023 (-1,2%). Nei primi 8 mesi del 2024 i materiali da costruzione hanno registrato una movimentazione complessiva di 2.833.628 tonnellate, in diminuzione del 5,8% rispetto al 2023 (174 mila tonnellate in meno); in particolare, risultano in calo le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.531.296 tonnellate (-6,6%, e quasi 180 mila tonnellate in meno). Per quanto riguarda i prodotti metallurgici sono state movimentate 4.105.898 tonnellate di prodotti, in diminuzione del 10,0% rispetto allo stesso periodo del 2023 (oltre 457 mila tonnellate in meno). Nel periodo gennaio-agosto 2024, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.910.731 tonnellate, oltre 188 mila tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+10,9%). Risultato positivo per i prodotti chimici (+1,6%), con 736.393 tonnellate (di cui 681.334 tonnellate di chimici liquidi), e per i concimi, con una movimentazione pari a 1.150.373 tonnellate (+4,9% rispetto al 2023). I contenitori, con 137.736 TEUs, sono diminuiti del 6,1% rispetto al 2023 (8.981 TEUs in meno), in termini di tonnellate, la merce trasportata nel periodo, pari a 1.523.592 tonnellate, è calata del 5,4% rispetto al 2023. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 303, è di 2 toccate in più rispetto al 2023. Positivo il risultato complessivo nei primi 8 mesi del 2023 per trailer/rotabili e automotive, in aumento del 4,1% per numero di pezzi movimentati (63.719 pezzi, 2.527 in più rispetto al 2023), ma in diminuzione del 5,7% in termini di merce movimentata (1.183.334 tonnellate). In particolare, per i trailer e altri veicoli, quasi tutti movimentati sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania, i pezzi movimentati, pari a 50.588, sono calati del 9,1% rispetto al 2023 (5.048 pezzi in meno). Inoltre prosegue l’ottimo risultato registrato per il traffico di automotive che, nel periodo gennaio-agosto 2024 con 13.131 pezzi, 7.575 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023, sempre grazie al traffico di vetture BMW dirette verso i mercati dell’Asia Orientale. Nei primi 8 mesi del 2024 si sono registrati 55 scali di navi da crociera (contro i 62 scali dello stesso periodo del 2023), per un totale di 193.998 passeggeri (-13,7%), di cui 161.436 in “home port”.   Dai primi dati rilevati sul PCS, per il mese di settembre 2024, si stima una movimentazione complessiva pari a quasi 1,9 milioni di tonnellate, in leggero calo di 87 mila tonnellate rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre i primi 9 mesi del 2024 dovrebbero chiudersi con una movimentazione complessiva di quasi 18,8 milioni di tonnellate. Mese e periodo si stimano in calo del 4,3% rispetto 2023. Nel mese di settembre dovrebbero registrare un risultato positivo i materiali da costruzione (+19,7%) in crescita di 63 mila tonnellate e i prodotti petroliferi in aumento di 40 mila tonnellate (+18,6%). Per tutte le altre merceologie si stimano dati negativi: gli agroalimentari liquidi diminuiscono del 45,8%, mentre gli agroalimentari solidi del 14,1%, i chimici liquidi calano del 12,1%, i metallurgici del 9,9% e i concimi del 6,3%. In calo anche la merce su trailer (-3,4%) e il relativo numero di trailer e altri veicoli (-4,1%) come anche la merce in container (-9,4%) e i TEUs (-18,7%). Nei primi 9 mesi del 2024 sono in crescita i combustibili minerali solidi (+26,6%), i petroliferi (+11,8%), i concimi (+3,5%) e i prodotti chimici solidi (+0,5%). In calo, invece, dell’11,5% gli agroalimentari liquidi e dell’8,2% gli agroalimentari solidi; in diminuzione anche i materiali da costruzione (-3,3%) e i metallurgici (-10,0%). In recupero anche se ancora negativa la stima nel terzo trimestre del 2024 per i container, con quasi 153 mila TEUs (oltre 12 MILA TEUs in meno; -7,5% rispetto al 2023) e per la merce in container, in diminuzione del 5,8%. Stabile il numero dei trailer e altri veicoli che, per i primi 9 mesi del 2024 si stimano pari a 61.693 pezzi (-0,4%), mentre la relativa merce dovrebbe essere in diminuzione del 5,4% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023. Le crociere nei primi 9 mesi dovrebbero avere portato oltre 241 mila passeggeri (in calo di circa l’11,8% rispetto al 2023), di cui quasi 203 mila in homeport. Nel solo mese di agosto i passeggeri sono stati oltre 47 mila di cui 42 mila in homeport.   A cura del Servizio Analisi e Statistica (Direzione Operativa)

Questo sito web utilizza cookie tecnici necessari per il corretto funzionamento delle pagine; NON sono utilizzati cookie di profilazione finalizzati all'invio di messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in Rete. Il sito web consente l'invio di cookie di terze parti (tramite i social network). Accedi all'informativa estesa, per leggere le informazioni sull'uso dei cookie e su come scegliere quale cookie autorizzare.

Privacy policycookies