Comunicazioni

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Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 12/08/2024
A fine 2023 Ravenna Civitas Cruise Port S.r.l. (RCCP), società concessionaria del terminal crociere di Porto Corsini – Ravenna, ha siglato un accordo di collaborazione con CESTHA, Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat, ente di ricerca privato senza scopo di lucro finalizzato alla protezione ambientale, presente nell’antico Mercato del Pesce di Marina di Ravenna. L’accordo, che copre il periodo 2023/25, ha la finalità di instaurare un rapporto di cooperazione per la realizzazione di iniziative di crescita del territorio negli ambienti afferenti al mondo delle scienze marine e alla conoscenza dell’ambiente marino. In particolare, CESTHA ha attivato un programma di cura, terapia, liberazione e tracciamento per una delle tartarughe marine presenti presso il proprio centro. L’esemplare di Caretta Caretta adottato da RCCP è un maschio adulto di 30 anni, catturato accidentalmente durante la pesca a strascico nell’inverno del 2023 dai pescatori di Cesenatico, che collaborano con il centro CESTHA. La scelta di monitorare questo esemplare nasce dalla necessità di avere maggiori informazioni sulle attività dei maschi di tartaruga, più rari e le cui migrazioni sono state meno studiate. Il tracciamento di Bobo, così è stato nominato, permetterà di visualizzare i suoi spostamenti e verificare gli areali di svernamento e quelli di accoppiamento. Salvare le tartarughe marine in Adriatico significa impattare fortemente nella conservazione della specie. Essendo il nostro mare, infatti, un'area di foraggiamento, qui si radunano le tartarughe marine di varie parti del Mediterraneo, dalla Grecia all'Egitto, dalla Turchia al Libano. Intervenire su questi esemplari significa salvaguardare la biodiversità anche di altri paesi, poiché questi animali torneranno dove sono nati per compiere il proprio ciclo riproduttivo. Bobo è stato liberato venerdì 9 agosto, sfruttando il periodo di fermo della pesca a strascico che durerà fino al 13 settembre, al largo di Marina di Ravenna nei pressi delle strutture offshore. L’accordo tra RCCP e CESTHA si inserisce in un più vasto programma di attività di RCCP centrato sulle persone, le comunità locali, la solidarietà, l’ambiente, la ricerca e la sostenibilità. ----- RAVENNA CIVITAS CRUISE PORT (RCCP) è la società concessionaria del servizio di stazione marittima per le navi da crociera a Porto Corsini, Ravenna, e del nuovo terminal crociere, attualmente in costruzione, che è previsto iniziare la propria attività per la stagione crocieristica 2026, posizionando il porto di Ravenna tra i più attraenti “world-class homeport” per iniziare e finire gli itinerari delle navi da crociera nel cuore del Mediterraneo. RCCP è una joint venture tra CTI (Cruise Terminals International) e Royal Caribbean Group. ​ CESTHA è un ente privato senza scopo di lucro e centro ricerche marine. Si occupa di programmi di sviluppo sostenibile in ambito di blue growth e gestisce il centro recupero tartarughe marine più grande e specializzato dell’Adriatico attraverso un team composto da biologi marini e veterinari.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 12/08/2024
    L’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna aggiorna i conti economici ravennati rispetto alle stime di aprile. La massima istituzione economica del territorio, infatti, rivede al rialzo, sulla base degli scenari delle economie locali realizzati da Prometeia (edizione luglio 2024), il tasso di crescita del valore aggiunto della provincia di Ravenna (stimato in termini reali in 11,4 miliardi), che dal +0,5% sale al +1,3%. Benché positivi – sottolinea la Camera di commercio - i dati confermano alcuni elementi di criticità: soffre, infatti, oltre all’agricoltura, l’industria, compensate dall’apporto positivo dei servizi e dell’edilizia. In sofferenza l’export, che, dopo le diminuzioni registrate nel 2023 (–10,3%), fa segnare, per quest’anno, un -6,6%, rinviando un recupero consistente al 2025 (+4,7%). “Innovativo, tecnologico, sostenibile, inclusivo”. È questo il territorio ferrarese e ravennate che immagina per il futuro il presidente della Camera di commercio, Giorgio Guberti, che rimarca: “Siamo nella fase di esecuzione, subito dopo l’approvazione del Piano strategico da parte del Consiglio camerale, abbiamo avviato progetti concreti, realizzando, insieme alle associazioni di categoria, azioni a supporto delle filiere produttive, delle startup, delle giovani generazioni e della costruzione di un nuovo ecosistema dell’innovazione. Nuove idee e nuove tecnologie – ha proseguito Guberti - generano nuovi investimenti, aumentano la produttività di tutti noi e la competitività del sistema. Ne siamo così coscienti che la costruzione di un ecosistema dell’innovazione e di sviluppo delle startup, a partire dai nostri cluster industriali territoriali, è diventata il centro dell’azione di rinnovamento competitivo che abbiamo intrapreso proprio a partire dal Piano straordinario per i giovani, sostenendo ed incentivando progetti di ultima generazione quali, ad esempio, i filoni applicativi dell’Intelligenza Artificiale, la cyber security, la digitalizzazione di processi e prodotti, la ricerca sui materiali di nuova generazione, nuove occasioni legate all’energia, alla motoristica ed alla carbon capture. Anche per questo, serve che il Governo (scriverò nuovamente alla presidente Meloni) dia piena operatività alla zona logistica semplificata: lo sviluppo delle imprese, dell’occupazione e del sistema logistico portuale non può più attendere. A tale riguardo – ha concluso il presidente della Camera di commercio – ringrazio il vice ministro Bignami ed i vertici della Regione Emilia-Romagna, a cominciare dalla presidente Priolo, per l’impegno e la costante e preziosa collaborazione che stanno assicurando alla Camera di commercio in queste ore.” Tornando all’indagine della Camera di commercio, l’industria ravennate, nell’anno in corso, proseguirà la sua corsa in negativo (-0,9%), migliorando con un +0,8% nel 2025 (superiore di circa l’8% rispetto a quello del 2020 e del 2,6% rispetto a quello dell’anno pre-covid). Nonostante la decisa revisione degli incentivi a favore del settore e la politica monetaria ancora restrittiva, nel 2024 proseguirà la tendenza positiva del valore aggiunto reale delle costruzioni (+5,6%), che ha fatto registrare una crescita nel 2023 pari a +4,7% (anche se ridimensionata rispetto alla velocità a due cifre del 2022, ha comunque costituito l’elemento trainante dell’economia provinciale per l’anno scorso). Continuano a crescere, seppur lentamente, i servizi (+1,4% nel 2024; +1,6% nel 2025), mentre sembrano ridimensionarsi le difficoltà per il comparto agricolo (-13% nel 2023 a fronte del +3,7% del 2024). Per quanto riguarda il mercato del lavoro, secondo le proiezioni di Prometeia di luglio, la tendenza negativa che ha caratterizzato il 2023 si invertirà. Le forze di lavoro saranno sostenute con un miglioramento di tendenza ed una crescita (+1,6%; in ER +1,1%; Italia +0,8%). Continuerà a farlo anche nel 2025 anche se si avrà una lieve decelerazione della sviluppo (+0,4%). Il tasso di attività calcolato come quota della forza lavoro sulla popolazione presente in età di lavoro, arriverà nel 2024  al 73,9% (dal 72,8% del 2023), valore che tenderà a risalire anche nel 2025.  Inoltre, quest’anno è prevista anche la crescita degli occupati in provincia di Ravenna, con un ritmo pari a +1,7% (ER +1,8%; Italia +1,4%). Il tasso di occupazione (calcolato come quota degli occupati sulla popolazione presente in età di lavoro), nel 2024 dovrebbe salire al 70,6% (crescendo dal 69,5% del 2023), confermandolo più o meno anche l’anno prossimo. Il tasso di disoccupazione era pari al 4,4% nel 2004, è salito fino al 9,8% nel 2013 per poi gradualmente ridiscendere al 4,6% nel 2019. Dopo il balzo a 6,9 nel 2020 a causa della crisi da covid, il tasso di disoccupazione era sceso al 6,2% nel corso del 2021; nel 2022, con la contrazione delle forze-lavoro, il lieve aumento degli occupati e, in senso opposto, la diminuzione dei disoccupati, si era abbassato ancora arrivando al 5,4%, grazie alle misure introdotte a sostegno all’occupazione. Questo valore è stato migliorato nel 2023 (4,6%; ER 4,9%; Italia 7,6%); nel 2024, con la crescita dell’occupazione prevista leggermente superiore a quella delle forze-lavoro, il tasso di disoccupazione scenderà, in provincia di Ravenna, a 4,5% (ER 4,3%; Italia 7,1%).
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 09/08/2024
Il Porto di Ravenna nel primo semestre del 2024 ha movimentato complessivamente 12.612.337 tonnellate. Gli sbarchi sono stati pari a 10.897.423 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.714.914 tonnellate (rispettivamente, -7,1% e +3,4% rispetto ai primi 6 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.273, con 46 toccate in più (+3,6%) rispetto al 2023. Il mese di giugno 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.179.109 tonnellate, in calo del 5,5% (oltre 126 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2023. Analizzando le merci per condizionamento, nel primo semestre 2024 si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 10.250.225 tonnellate - sono diminuite del 7,6% (838 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023, le merci unitizzate in container, con 1.181.468 tonnellate, sono calate del 6,8% e in calo anche le merci su rotabili (-5,0%) con 892.386 tonnellate. Mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.362.112 tonnellate nel periodo gennaio-giugno 2024, sono aumentati del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 2.402.875 tonnellate di merce, ha registrato nei primi 6 mesi del 2024 un calo pari all’11,6% (quasi 314 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, la movimentazione dei cereali risulta ancora in calo e pari a 608.453 tonnellate, in calo del 37,8% (quasi 370 mila tonnellate in meno) rispetto al 2023, mentre la movimentazione delle farine, pari a 634.013 tonnellate, è cresciuta del 34,8%. Negativi anche gli sbarchi dei semi oleosi, con 603.785 tonnellate, in diminuzione del 5,0% e la movimentazione degli oli animali e vegetali, che, con una movimentazione di 285.711 tonnellate, sono calati (-15,6%) rispetto allo stesso periodo del 2023. I materiali da costruzione hanno registrato una movimentazione complessiva di 2.034.211 tonnellate, in diminuzione del 14,1% rispetto al 2023 (quasi 334 mila tonnellate in meno); in calo, in particolare, le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 1.820.023 tonnellate (-16,2%, e oltre 352 mila tonnellate in meno). Per quanto riguarda i prodotti metallurgici sono state movimentate 2.983.113 tonnellate in diminuzione del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2023 (oltre 257 mila tonnellate in meno). Buono il dato dei prodotti petroliferi, con 1.401.841 tonnellate movimentate e oltre 135 mila tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+10,7%). Continua il trend positivo per i prodotti chimici (+5,5%), con 575.467 tonnellate (di cui 529.875 tonnellate di chimici liquidi) e positivo torna il dato dei concimi, con una movimentazione pari a 976.663 tonnellate (+8,6% rispetto al 2023). Nel primo semestre del 2024 i contenitori, con 107.505 TEUs, sono diminuiti del 7,0% rispetto al 2023 (8.055 TEUs in meno), un calo che ha riguardato sia i TEUs pieni, pari a 82.167, in calo del 6,8% rispetto al 2023 (6.002 TEUs pieni in meno), sia i TEUs vuoti, pari a 25.338, in calo del 7,5% rispetto al 2023 (2.053 TEUs vuoti in meno). Questi numeri continuano a risentire della situazione di crisi nel Mar Rosso che incide sui traffici mondiali oltreché la crisi in corso nel Mare Mediterraneo (Israele e Libano in particolare). In termini di tonnellate, la merce trasportata in container nel periodo, pari a 1.181.468 tonnellate, è calata del 6,8% rispetto al 2023; il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 229, è in linea con il 2023. Positivo il risultato complessivo per trailer e rotabili e automotive, in aumento del 12,0% per numero di pezzi movimentati (49.587 pezzi, 5.302 in più rispetto al 2023) ma in diminuzione del 5,0% in termini di merce movimentata (892.386 tonnellate). In particolare, prosegue l’ottimo risultato registrato per il traffico di automotive che, nel primo semestre del 2024 con 11.632 pezzi, 8.970 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023, sempre grazie al traffico di vetture Bmw dirette verso i mercati dell’Asia Orientale. Per i trailer e altri veicoli, quasi tutti movimentati sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania, nel periodo gennaio-giugno 2024, i pezzi movimentati, pari a 37.955, sono calati del 8,8% rispetto al 2023 (3.668 pezzi in meno); nel mese di giugno, i pezzi sono stati 7.275, per 232 pezzi in più rispetto a giugno 2023 (+3,3%). Nel primo semestre 2024 si sono registrati 33 scali di navi da crociera (contro i 29 scali dello stesso periodo del 2023), per un totale di 88.090 passeggeri (-2,6%), di cui 71.273 in “home port”.   Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel primo semestre del 2024 ha registrato 4.074 treni, 724 treni in più (+21,6%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Sono state trasportate via treno 1.829.536 tonnellate di merce, in aumento del 16,3% rispetto al 2023, mentre il numero di carri, pari a 37.300, è cresciuto del 21,2% rispetto ai primi 6 mesi del 2023. L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo nei 6 mesi risulta il 14,5%. Analizzando le varie merceologie, si nota che l’unico segno negativo è quello delle derrate alimentari liquide (2.046 tonnellate in meno; -24,0%) mentre risultano crescita i cereali e sfarinati (+54.506 tonnellate; +26,9% sul 2023), i metallurgici (+138.908 tonnellate; +14,3% sul 2023), gli inerti (+14.575 tonnellate; +12,9% sul 2023) i fertilizzanti (+4.062 tonnellate; +62,7% sul 2023) e i chimici liquidi (+9.025 tonnellate; +5,2% sul 2023). Ottima performance anche delle merci in container (+19.714 tonnellate; +21,7% sul 2023) e dei TEUs, +44,6% (ovvero 3.662 TEUs in più) rispetto allo stesso periodo del 2023; in particolare il risultato positivo del collegamento intermodale con l’interporto di Rivalta Scrivia. Nota positiva anche per il traffico ferroviario che trasferisce dalla Germania al porto ravennate le autovetture fabbricate dal gruppo Bmw. Nel primo semestre 2024 sono stati movimentati ben 9.630 pezzi (8.472 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023).   Dai primi dati rilevati sul PCS, per il mese di luglio 2024, si stima una movimentazione complessiva pari a quasi 2,3 milioni di tonnellate, in aumento di 87 mila tonnellate (+4,0%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. I primi 7 mesi del 2024 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 14,9 milioni di tonnellate, in calo di circa il 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2023 Molto positivo il risultato degli agroalimentari liquidi, in aumento di oltre il doppio (+106,1%) e dei chimici liquidi, in crescita di 16 mila tonnellate (+36,7%).  Buono il risultato per i materiali da costruzione (+35,6%) e per i petroliferi (+26,2%). Le merceologie per le quali si riscontrano dati negativi, invece, sono gli agroalimentari solidi (-8,7%), i concimi (-25,1%) e i metallurgici (-9,4%). In calo nel mese di luglio la merce in container (-14,1%) e la merce su trailer (-9,5%). In calo anche il numero di trailer sulla linea Ravenna-Catania (-15,7%) e i TEUs (-19,5%).   Come progressivo, sono in crescita i prodotti chimici liquidi (+7,7%), i concimi (+5,8%) e i petroliferi (+13,1%). In calo, invece, del 5,0% gli agroalimentari liquidi e del 10% gli agroalimentari solidi. In diminuzione anche i materiali da costruzione (-7,3%), e i metallurgici (-8,2%). Negativa la stima nei primi 7 mesi per i container, con 121 mila TEUs (oltre 11 mila TEUs in meno; -8,6% rispetto al 2023) e la merce in container stimata in diminuzione del 7,7% rispetto al 2023 per i motivi sopra esposti. In calo anche il numero dei trailer e altri veicoli che, per i primi 7 mesi del 2024 si stimano pari a 44.700 pezzi e la relativa merce dovrebbe essere in diminuzione del 4,8% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023. Le crociere nei primi 7 mesi dovrebbero avere portato oltre 142 mila passeggeri (in calo di circa il 14,3% rispetto al 2023), di cui quasi 120 mila in homeport. Nel solo mese di luglio i passeggeri sono stati quasi 54 mila di cui 48 mila in homeport.     A cura del Servizio Analisi e Statistica (Direzione Operativa)
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 09/08/2024
L’Autorità Portuale ha attivato il nuovo Portale del Lavoro Portuale che fungerà da interfaccia tra l'Ente e le imprese che operano in porto. Tale novità si colloca all’interno dei progetti di digitalizzazione su cui l’Ente sta investendo da tempo ingenti risorse. L'Autorità Portuale di Ravenna ha infatti deciso di accompagnare il potenziamento infrastrutturale e logistico dello scalo, con una implementazione forte dei processi di digitalizzazione ed innovazione tecnologica dell’intero sistema. Proprio in questa ottica è stato attivato questo Portale del Lavoro Portuale, che si pone l'obiettivo di garantire un dialogo costante e simultaneo sul tema del lavoro portuale per offrire una migliore qualità e rapidità dei servizi ed una più efficace azione amministrativa e di controllo. E’ inoltre attiva in Porto, da tempo, una infrastruttura di circa 30 Km in fibra ottica, così come previsto dal Piano Nazionale Agenda Digitale, a servizio di tutti gli operatori insediati nell’area portuale.  Ravenna è stato tra i primi porti in Italia per sviluppo di linee a Banda Ultra Larga. Sono ora in progetto l'estensione del cablaggio in fibra ottica, la ristrutturazione della rete wifi e la copertura in tecnologia 5G privata di tutta l'area portuale. E' inoltre in corso il progetto denominato Open Digital Twin Port, ovvero la realizzazione di un “gemello digitale” del Porto di Ravenna che consentirà di creare una replica virtuale dello scalo sulla quale poter simulare e pianificare moltissime attività, comprese quelle di dragaggio e di manutenzione, valutando le possibili interferenze e garantendo un maggior coordinamento e sicurezza nel loro svolgimento, anche potendo simulare le conseguenze di condizioni meteorologiche estreme o disastri naturali. Per una sempre maggiore dematerializzazione dei documenti in ambito portuale ed una  gestione online di tutti i processi amministrativi, è istituito nel porto di Ravenna uno sportello unico digitale, con particolare attenzione a semplificare, snellire, rendere più veloci, efficienti e sicure tutte le pratiche relative al rilascio delle autorizzazioni e dello svolgimento delle procedure necessarie per l'esercizio di attività relative alla gestione e utilizzo del demanio marittimo e per gli altri procedimenti amministrativi di competenza dell'Autorità di Sistema Portuale.  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 05/08/2024
controllare sempre, se l’imbarcazione è a motore, che ci sia carburante a sufficienza per andata e ritorno; controllare le attrezzature di bordo: remi, dotazioni e dispositivi di sicurezza di bordo, tappo - se questo è autosvuotante – cinture di salvataggio per ogni persona, ancora, candele di scorta con chiave e cartavetrata, se la barca è a motore; non trasportare mai un numero di persone superiore a quello per cui l’imbarcazione è omologata; distribuire bene il carico a bordo; la navigazione a motore o a vela , durante la stagione balneare (1 aprile/30 settembre) è consentita solo a distanza superiore ai 250 metri dalla costa; per avvicinarsi alle spiagge utilizzare gli appositi corridoi di lancio; le unità navali a motore che navigano nella fascia di mare compresa tra i 500 e i 1000 metri dalla costa, devono tenere una velocità non superiore a 10 nodi e, comunque, devono navigare con lo scafo in dislocamento; prima di uscire in mare chiedere sempre consiglio ad un esperto del posto, che conosca bene la zona; chiedere se ci sono secche o scogli non segnalati e affioranti, e se ci sono al largo correnti costanti molto forti che potrebbero pregiudicare la stabilità di navigazione o addirittura il rientro a terra; informarsi sulle condizioni di mutabilità meteorologica del mare; informare sempre i familiari, i conoscenti od i responsabili dei sodalizi nautici presso le cui strutture staziona l’imbarcazione in merito alla navigazione da effettuare e sull’ora prevista di rientro; controllare l’efficienza del radiotelefono di bordo, ovvero portare sempre con se un telefono cellulare, preoccupandosi di avere una batteria di rispetto; non gettare rifiuti in mare; in caso di rinvenimento di oggetti non meglio identificati, avvisare immediatamente la Capitaneria di Porto ed attendere le disposizioni che verranno dal personale militare.  https://www.instagram.com/reel/C-MqUekM7tU/?igsh=azEzb3IwNnJpeHM4 #alserviziodelcittadino  #guardiacostieraravenna  #sicurezzainmare  #marelaghisicuri2024  #emiliaromagna  #goro  #portogaribaldi  #ravenna  #cervia  #cesenatico  #bellaria  #rimini  #riccione  #cattolica
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 31/07/2024
Il Polo Logistica del Gruppo FS e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale- Porto di Ravenna hanno siglato il primo protocollo d’intesa per promuovere l’integrazione digitale tra il Port Community System dell’AdSP e i sistemi tecnologici delle società del Polo. L’accordo è stato firmato dall’Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics Sabrina De Filippis e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale Daniele Rossi. L’intesa permetterà di avviare uno scambio informatico di dati relativi ai principali processi dedicati ai servizi di trasporto ferroviari che si originano o arrivano nel porto di Ravenna. La comunicazione tra i sistemi informativi e digitali delle due realtà permetterà una migliore programmazione e gestione delle operazioni ferroviarie dei vari attori coinvolti nella filiera, velocizzando i processi sia operativi, come manovre o operazioni di carico e scarico, sia commerciali dedicati alle spedizioni, come le lettere di vettura. Il tutto a vantaggio di una maggiore competitività del trasporto ferroviario ed intermodale da/per il porto di Ravenna. Un porto in cui ogni giorno il Polo Logistica da un lato, movimenta con Mercitalia Shunting & Terminal, in RTI con Dinazzano Po Spa, il traffico ferroviario in ingresso e in uscita, mentre dall’altro, opera attraverso i collegamenti giornalieri di Mercitalia Rail. Tutto questo traffico oggi comporta la gestione di informazioni e documenti in modalità tradizionale e l’integrazione dei sistemi digitali consentirà di risparmiare enormemente sulle procedure e di migliorare la qualità complessiva dei servizi. Il protocollo segue quello firmato a febbraio con l’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale, inserendosi in una visione sistemica che considera le realtà portuali come hub fondamentali per l’intermodalità, ed è parte di un programma più ampio che il Polo Logistica sta promuovendo con tutte le entità portuali ed interportuali. Lo standard introdotto nel comparto logistico-portuale, infatti, è immediatamente replicabile in tutti i principali porti che hanno adottato un proprio Port Community System. L’obiettivo è quello di favorire, attraverso soluzioni innovative, la massima collaborazione e connessione tra i diversi segmenti del trasporto, a beneficio di un importante efficientamento dei processi e dei servizi offerti, unica chiave per generare valore per l'industria e per i territori. “Il Polo Logistica del Gruppo FS sta portando avanti importanti progetti digitali per promuovere e sviluppare l’intermodalità tra ferro e mare - ha dichiarato Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics. - I protocolli che stiamo firmando con le Autorità Portuali ne sono un esempio concreto, permettendo di velocizzare le operazioni di cambio modale delle merci dai nostri porti verso la rete nazionale e i corridoi ferroviari europei”. “Questo Protocollo – ha affermato Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna - si colloca nell’ambito delle azioni che l’Autorità Portuale sta mettendo in campo per garantire servizi ferroviari più rapidi ed efficienti. Il porto di Ravenna ha raggiunto il numero di 9.000 treni all'anno e avere la possibilità di uno scambio di dati relativi al trasporto ferroviario è indispensabile per la gestione ottimale di questo traffico. Siamo il secondo porto italiano per numero di treni ed è una modalità di trasporto nella quale crediamo e vogliamo crescere ulteriormente nei prossimi anni per il valore che rappresenta in termini di sostenibilità e competitività del nostro scalo” L’Intesa rientra nell’alveo delle iniziative che concorrono alla più ampia attività promossa dal Governo italiano per la creazione della Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), coordinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso la società in house RAM, con lo scopo di digitalizzare il comparto della Logistica.        
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 20/07/2024
E' stata firmata dal Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, l'Ordinanaza n.11/2924, con la quale è vietato l’accesso alla Diga foranea Sud (“Zaccagnini”) del Porto di Ravenna, dalle ore 07:00 del 21.07.2024 alle ore 03:00 del 23.07.2024, fermo restando l’eventuale posticipo al giorno successivo dello spettacolo pirotecnico organizzato dal comune di Ravenna, in occasione dei festeggiamenti religiosi per il Santo Patrono di Ravenna. L’accesso è consentito unicamente ai mezzi ed al personale addetto, è altresì consentito l’accesso pedonale ai proprietari dei capanni ivi presenti fino al raggiungimento del proprio capanno. Per costoro sarà comunque vietato l’accesso e la permanenza sulla diga a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo fino ad un’ora dopo la fine dello stesso – in tale periodo, per ragioni di sicurezza, coloro già presenti nei capanni dovranno pertanto rimanere all’interno degli stessi. Fatto salvo quanto sopra indicato, dalle ore 07:00 del 21.07.2024 alle ore 03:00 del 23.07.2024 è sospesa la validità di ogni autorizzazione rilasciata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centrosettentrionale.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 17/07/2024
https://www.facebook.com/watch/?v=461839403474134&ref=sharing
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/07/2024
Agnes Srl ha annunciato che il Progetto Agnes Romagna 1&2 ha ottenuto il Decreto di Compatibilità Ambientale (ai sensi del D. lgs 152/2006), completando con successo una delle tappe più critiche del nostro percorso. Questo traguardo rappresenta un record per il nostro paese, essendo il più grande e complesso impianto di energie rinnovabili ad aver mai ottenuto un risultato simile. Il Progetto Agnes Romagna 1&2 comprende: • un impianto eolico offshore composto da 25 aerogeneratori con fondazioni fisse da 8 MWp cadauno, per una capacità di 200 MWp; • un impianto eolico offshore composto da 50 aerogeneratori con fondazioni fisse da 8 MWp cadauno, per una capacità di 400 MWp; • un impianto fotovoltaico offshore composto da moduli galleggianti con sistemi di ormeggio collegati al fondale marino, per una capacità complessiva di 100 MWp; • un sistema di stoccaggio di elettricità onshore con batterie agli ioni di litio di capacità 50 MWp; • un impianto di elettrolizzazione onshore per la produzione di idrogeno di capacità 60 MWe, inclusi sistemi di compressione e stoccaggio. Il Decreto V.I.A., firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di concerto con il Ministero della Cultura, è il risultato di oltre quattro anni di impegno e innumerevoli ore di lavoro. “È un momento di grande orgoglio per tutti noi," ha dichiarato Alberto Bernabini, Amministratore delegato di Agnes. "La nostra visione per un futuro più sostenibile sta diventando sempre più concreta grazie agli sforzi congiunti di un team incredibilmente talentuoso e dei nostri partner di fiducia." Il Progetto Agnes ora proseguirà con i prossimi passi necessari, tra cui l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica ai sensi del Decreto Legislativo 387/2003. Questo traguardo rappresenta un passo fondamentale nella transizione energetica del nostro paese e un esempio di eccellenza e innovazione nel settore delle energie rinnovabili. Un ringraziamento speciale va al team di Agnes e alle centinaia di professionisti che hanno contribuito al successo di questo progetto.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 10/07/2024
Si comunica che l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale (porto di Ravenna), con Delibera Presidenziale n.236 del 21/06/2024, ha indetto n.2 selezioni di natura comparativa, per titoli ed esami, per l’assunzione delle seguenti figure professionali: n. 1 funzionario tecnico di primo livello destinato agli uffici dell'ente Rif.1LIV_DT_2/2024; n.1 impiegato tecnico di secondo livello destinato agli uffici dell'ente Rif.2LIV_GEOM_3/2024 Tutte le ulteriori e necessarie informazioni sono reperibili al seguente link: https://adsp-ravenna.portaleamministrazionetrasparente.it/pagina640_concorsi-attivi.html
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 12/08/2024
A fine 2023 Ravenna Civitas Cruise Port S.r.l. (RCCP), società concessionaria del terminal crociere di Porto Corsini – Ravenna, ha siglato un accordo di collaborazione con CESTHA, Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat, ente di ricerca privato senza scopo di lucro finalizzato alla protezione ambientale, presente nell’antico Mercato del Pesce di Marina di Ravenna. L’accordo, che copre il periodo 2023/25, ha la finalità di instaurare un rapporto di cooperazione per la realizzazione di iniziative di crescita del territorio negli ambienti afferenti al mondo delle scienze marine e alla conoscenza dell’ambiente marino. In particolare, CESTHA ha attivato un programma di cura, terapia, liberazione e tracciamento per una delle tartarughe marine presenti presso il proprio centro. L’esemplare di Caretta Caretta adottato da RCCP è un maschio adulto di 30 anni, catturato accidentalmente durante la pesca a strascico nell’inverno del 2023 dai pescatori di Cesenatico, che collaborano con il centro CESTHA. La scelta di monitorare questo esemplare nasce dalla necessità di avere maggiori informazioni sulle attività dei maschi di tartaruga, più rari e le cui migrazioni sono state meno studiate. Il tracciamento di Bobo, così è stato nominato, permetterà di visualizzare i suoi spostamenti e verificare gli areali di svernamento e quelli di accoppiamento. Salvare le tartarughe marine in Adriatico significa impattare fortemente nella conservazione della specie. Essendo il nostro mare, infatti, un'area di foraggiamento, qui si radunano le tartarughe marine di varie parti del Mediterraneo, dalla Grecia all'Egitto, dalla Turchia al Libano. Intervenire su questi esemplari significa salvaguardare la biodiversità anche di altri paesi, poiché questi animali torneranno dove sono nati per compiere il proprio ciclo riproduttivo. Bobo è stato liberato venerdì 9 agosto, sfruttando il periodo di fermo della pesca a strascico che durerà fino al 13 settembre, al largo di Marina di Ravenna nei pressi delle strutture offshore. L’accordo tra RCCP e CESTHA si inserisce in un più vasto programma di attività di RCCP centrato sulle persone, le comunità locali, la solidarietà, l’ambiente, la ricerca e la sostenibilità. ----- RAVENNA CIVITAS CRUISE PORT (RCCP) è la società concessionaria del servizio di stazione marittima per le navi da crociera a Porto Corsini, Ravenna, e del nuovo terminal crociere, attualmente in costruzione, che è previsto iniziare la propria attività per la stagione crocieristica 2026, posizionando il porto di Ravenna tra i più attraenti “world-class homeport” per iniziare e finire gli itinerari delle navi da crociera nel cuore del Mediterraneo. RCCP è una joint venture tra CTI (Cruise Terminals International) e Royal Caribbean Group. ​ CESTHA è un ente privato senza scopo di lucro e centro ricerche marine. Si occupa di programmi di sviluppo sostenibile in ambito di blue growth e gestisce il centro recupero tartarughe marine più grande e specializzato dell’Adriatico attraverso un team composto da biologi marini e veterinari.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 12/08/2024
    L’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna aggiorna i conti economici ravennati rispetto alle stime di aprile. La massima istituzione economica del territorio, infatti, rivede al rialzo, sulla base degli scenari delle economie locali realizzati da Prometeia (edizione luglio 2024), il tasso di crescita del valore aggiunto della provincia di Ravenna (stimato in termini reali in 11,4 miliardi), che dal +0,5% sale al +1,3%. Benché positivi – sottolinea la Camera di commercio - i dati confermano alcuni elementi di criticità: soffre, infatti, oltre all’agricoltura, l’industria, compensate dall’apporto positivo dei servizi e dell’edilizia. In sofferenza l’export, che, dopo le diminuzioni registrate nel 2023 (–10,3%), fa segnare, per quest’anno, un -6,6%, rinviando un recupero consistente al 2025 (+4,7%). “Innovativo, tecnologico, sostenibile, inclusivo”. È questo il territorio ferrarese e ravennate che immagina per il futuro il presidente della Camera di commercio, Giorgio Guberti, che rimarca: “Siamo nella fase di esecuzione, subito dopo l’approvazione del Piano strategico da parte del Consiglio camerale, abbiamo avviato progetti concreti, realizzando, insieme alle associazioni di categoria, azioni a supporto delle filiere produttive, delle startup, delle giovani generazioni e della costruzione di un nuovo ecosistema dell’innovazione. Nuove idee e nuove tecnologie – ha proseguito Guberti - generano nuovi investimenti, aumentano la produttività di tutti noi e la competitività del sistema. Ne siamo così coscienti che la costruzione di un ecosistema dell’innovazione e di sviluppo delle startup, a partire dai nostri cluster industriali territoriali, è diventata il centro dell’azione di rinnovamento competitivo che abbiamo intrapreso proprio a partire dal Piano straordinario per i giovani, sostenendo ed incentivando progetti di ultima generazione quali, ad esempio, i filoni applicativi dell’Intelligenza Artificiale, la cyber security, la digitalizzazione di processi e prodotti, la ricerca sui materiali di nuova generazione, nuove occasioni legate all’energia, alla motoristica ed alla carbon capture. Anche per questo, serve che il Governo (scriverò nuovamente alla presidente Meloni) dia piena operatività alla zona logistica semplificata: lo sviluppo delle imprese, dell’occupazione e del sistema logistico portuale non può più attendere. A tale riguardo – ha concluso il presidente della Camera di commercio – ringrazio il vice ministro Bignami ed i vertici della Regione Emilia-Romagna, a cominciare dalla presidente Priolo, per l’impegno e la costante e preziosa collaborazione che stanno assicurando alla Camera di commercio in queste ore.” Tornando all’indagine della Camera di commercio, l’industria ravennate, nell’anno in corso, proseguirà la sua corsa in negativo (-0,9%), migliorando con un +0,8% nel 2025 (superiore di circa l’8% rispetto a quello del 2020 e del 2,6% rispetto a quello dell’anno pre-covid). Nonostante la decisa revisione degli incentivi a favore del settore e la politica monetaria ancora restrittiva, nel 2024 proseguirà la tendenza positiva del valore aggiunto reale delle costruzioni (+5,6%), che ha fatto registrare una crescita nel 2023 pari a +4,7% (anche se ridimensionata rispetto alla velocità a due cifre del 2022, ha comunque costituito l’elemento trainante dell’economia provinciale per l’anno scorso). Continuano a crescere, seppur lentamente, i servizi (+1,4% nel 2024; +1,6% nel 2025), mentre sembrano ridimensionarsi le difficoltà per il comparto agricolo (-13% nel 2023 a fronte del +3,7% del 2024). Per quanto riguarda il mercato del lavoro, secondo le proiezioni di Prometeia di luglio, la tendenza negativa che ha caratterizzato il 2023 si invertirà. Le forze di lavoro saranno sostenute con un miglioramento di tendenza ed una crescita (+1,6%; in ER +1,1%; Italia +0,8%). Continuerà a farlo anche nel 2025 anche se si avrà una lieve decelerazione della sviluppo (+0,4%). Il tasso di attività calcolato come quota della forza lavoro sulla popolazione presente in età di lavoro, arriverà nel 2024  al 73,9% (dal 72,8% del 2023), valore che tenderà a risalire anche nel 2025.  Inoltre, quest’anno è prevista anche la crescita degli occupati in provincia di Ravenna, con un ritmo pari a +1,7% (ER +1,8%; Italia +1,4%). Il tasso di occupazione (calcolato come quota degli occupati sulla popolazione presente in età di lavoro), nel 2024 dovrebbe salire al 70,6% (crescendo dal 69,5% del 2023), confermandolo più o meno anche l’anno prossimo. Il tasso di disoccupazione era pari al 4,4% nel 2004, è salito fino al 9,8% nel 2013 per poi gradualmente ridiscendere al 4,6% nel 2019. Dopo il balzo a 6,9 nel 2020 a causa della crisi da covid, il tasso di disoccupazione era sceso al 6,2% nel corso del 2021; nel 2022, con la contrazione delle forze-lavoro, il lieve aumento degli occupati e, in senso opposto, la diminuzione dei disoccupati, si era abbassato ancora arrivando al 5,4%, grazie alle misure introdotte a sostegno all’occupazione. Questo valore è stato migliorato nel 2023 (4,6%; ER 4,9%; Italia 7,6%); nel 2024, con la crescita dell’occupazione prevista leggermente superiore a quella delle forze-lavoro, il tasso di disoccupazione scenderà, in provincia di Ravenna, a 4,5% (ER 4,3%; Italia 7,1%).
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 09/08/2024
Il Porto di Ravenna nel primo semestre del 2024 ha movimentato complessivamente 12.612.337 tonnellate. Gli sbarchi sono stati pari a 10.897.423 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.714.914 tonnellate (rispettivamente, -7,1% e +3,4% rispetto ai primi 6 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.273, con 46 toccate in più (+3,6%) rispetto al 2023. Il mese di giugno 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.179.109 tonnellate, in calo del 5,5% (oltre 126 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2023. Analizzando le merci per condizionamento, nel primo semestre 2024 si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 10.250.225 tonnellate - sono diminuite del 7,6% (838 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023, le merci unitizzate in container, con 1.181.468 tonnellate, sono calate del 6,8% e in calo anche le merci su rotabili (-5,0%) con 892.386 tonnellate. Mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.362.112 tonnellate nel periodo gennaio-giugno 2024, sono aumentati del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 2.402.875 tonnellate di merce, ha registrato nei primi 6 mesi del 2024 un calo pari all’11,6% (quasi 314 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, la movimentazione dei cereali risulta ancora in calo e pari a 608.453 tonnellate, in calo del 37,8% (quasi 370 mila tonnellate in meno) rispetto al 2023, mentre la movimentazione delle farine, pari a 634.013 tonnellate, è cresciuta del 34,8%. Negativi anche gli sbarchi dei semi oleosi, con 603.785 tonnellate, in diminuzione del 5,0% e la movimentazione degli oli animali e vegetali, che, con una movimentazione di 285.711 tonnellate, sono calati (-15,6%) rispetto allo stesso periodo del 2023. I materiali da costruzione hanno registrato una movimentazione complessiva di 2.034.211 tonnellate, in diminuzione del 14,1% rispetto al 2023 (quasi 334 mila tonnellate in meno); in calo, in particolare, le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 1.820.023 tonnellate (-16,2%, e oltre 352 mila tonnellate in meno). Per quanto riguarda i prodotti metallurgici sono state movimentate 2.983.113 tonnellate in diminuzione del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2023 (oltre 257 mila tonnellate in meno). Buono il dato dei prodotti petroliferi, con 1.401.841 tonnellate movimentate e oltre 135 mila tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+10,7%). Continua il trend positivo per i prodotti chimici (+5,5%), con 575.467 tonnellate (di cui 529.875 tonnellate di chimici liquidi) e positivo torna il dato dei concimi, con una movimentazione pari a 976.663 tonnellate (+8,6% rispetto al 2023). Nel primo semestre del 2024 i contenitori, con 107.505 TEUs, sono diminuiti del 7,0% rispetto al 2023 (8.055 TEUs in meno), un calo che ha riguardato sia i TEUs pieni, pari a 82.167, in calo del 6,8% rispetto al 2023 (6.002 TEUs pieni in meno), sia i TEUs vuoti, pari a 25.338, in calo del 7,5% rispetto al 2023 (2.053 TEUs vuoti in meno). Questi numeri continuano a risentire della situazione di crisi nel Mar Rosso che incide sui traffici mondiali oltreché la crisi in corso nel Mare Mediterraneo (Israele e Libano in particolare). In termini di tonnellate, la merce trasportata in container nel periodo, pari a 1.181.468 tonnellate, è calata del 6,8% rispetto al 2023; il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 229, è in linea con il 2023. Positivo il risultato complessivo per trailer e rotabili e automotive, in aumento del 12,0% per numero di pezzi movimentati (49.587 pezzi, 5.302 in più rispetto al 2023) ma in diminuzione del 5,0% in termini di merce movimentata (892.386 tonnellate). In particolare, prosegue l’ottimo risultato registrato per il traffico di automotive che, nel primo semestre del 2024 con 11.632 pezzi, 8.970 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023, sempre grazie al traffico di vetture Bmw dirette verso i mercati dell’Asia Orientale. Per i trailer e altri veicoli, quasi tutti movimentati sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania, nel periodo gennaio-giugno 2024, i pezzi movimentati, pari a 37.955, sono calati del 8,8% rispetto al 2023 (3.668 pezzi in meno); nel mese di giugno, i pezzi sono stati 7.275, per 232 pezzi in più rispetto a giugno 2023 (+3,3%). Nel primo semestre 2024 si sono registrati 33 scali di navi da crociera (contro i 29 scali dello stesso periodo del 2023), per un totale di 88.090 passeggeri (-2,6%), di cui 71.273 in “home port”.   Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel primo semestre del 2024 ha registrato 4.074 treni, 724 treni in più (+21,6%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Sono state trasportate via treno 1.829.536 tonnellate di merce, in aumento del 16,3% rispetto al 2023, mentre il numero di carri, pari a 37.300, è cresciuto del 21,2% rispetto ai primi 6 mesi del 2023. L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo nei 6 mesi risulta il 14,5%. Analizzando le varie merceologie, si nota che l’unico segno negativo è quello delle derrate alimentari liquide (2.046 tonnellate in meno; -24,0%) mentre risultano crescita i cereali e sfarinati (+54.506 tonnellate; +26,9% sul 2023), i metallurgici (+138.908 tonnellate; +14,3% sul 2023), gli inerti (+14.575 tonnellate; +12,9% sul 2023) i fertilizzanti (+4.062 tonnellate; +62,7% sul 2023) e i chimici liquidi (+9.025 tonnellate; +5,2% sul 2023). Ottima performance anche delle merci in container (+19.714 tonnellate; +21,7% sul 2023) e dei TEUs, +44,6% (ovvero 3.662 TEUs in più) rispetto allo stesso periodo del 2023; in particolare il risultato positivo del collegamento intermodale con l’interporto di Rivalta Scrivia. Nota positiva anche per il traffico ferroviario che trasferisce dalla Germania al porto ravennate le autovetture fabbricate dal gruppo Bmw. Nel primo semestre 2024 sono stati movimentati ben 9.630 pezzi (8.472 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023).   Dai primi dati rilevati sul PCS, per il mese di luglio 2024, si stima una movimentazione complessiva pari a quasi 2,3 milioni di tonnellate, in aumento di 87 mila tonnellate (+4,0%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. I primi 7 mesi del 2024 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 14,9 milioni di tonnellate, in calo di circa il 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2023 Molto positivo il risultato degli agroalimentari liquidi, in aumento di oltre il doppio (+106,1%) e dei chimici liquidi, in crescita di 16 mila tonnellate (+36,7%).  Buono il risultato per i materiali da costruzione (+35,6%) e per i petroliferi (+26,2%). Le merceologie per le quali si riscontrano dati negativi, invece, sono gli agroalimentari solidi (-8,7%), i concimi (-25,1%) e i metallurgici (-9,4%). In calo nel mese di luglio la merce in container (-14,1%) e la merce su trailer (-9,5%). In calo anche il numero di trailer sulla linea Ravenna-Catania (-15,7%) e i TEUs (-19,5%).   Come progressivo, sono in crescita i prodotti chimici liquidi (+7,7%), i concimi (+5,8%) e i petroliferi (+13,1%). In calo, invece, del 5,0% gli agroalimentari liquidi e del 10% gli agroalimentari solidi. In diminuzione anche i materiali da costruzione (-7,3%), e i metallurgici (-8,2%). Negativa la stima nei primi 7 mesi per i container, con 121 mila TEUs (oltre 11 mila TEUs in meno; -8,6% rispetto al 2023) e la merce in container stimata in diminuzione del 7,7% rispetto al 2023 per i motivi sopra esposti. In calo anche il numero dei trailer e altri veicoli che, per i primi 7 mesi del 2024 si stimano pari a 44.700 pezzi e la relativa merce dovrebbe essere in diminuzione del 4,8% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023. Le crociere nei primi 7 mesi dovrebbero avere portato oltre 142 mila passeggeri (in calo di circa il 14,3% rispetto al 2023), di cui quasi 120 mila in homeport. Nel solo mese di luglio i passeggeri sono stati quasi 54 mila di cui 48 mila in homeport.     A cura del Servizio Analisi e Statistica (Direzione Operativa)
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 09/08/2024
L’Autorità Portuale ha attivato il nuovo Portale del Lavoro Portuale che fungerà da interfaccia tra l'Ente e le imprese che operano in porto. Tale novità si colloca all’interno dei progetti di digitalizzazione su cui l’Ente sta investendo da tempo ingenti risorse. L'Autorità Portuale di Ravenna ha infatti deciso di accompagnare il potenziamento infrastrutturale e logistico dello scalo, con una implementazione forte dei processi di digitalizzazione ed innovazione tecnologica dell’intero sistema. Proprio in questa ottica è stato attivato questo Portale del Lavoro Portuale, che si pone l'obiettivo di garantire un dialogo costante e simultaneo sul tema del lavoro portuale per offrire una migliore qualità e rapidità dei servizi ed una più efficace azione amministrativa e di controllo. E’ inoltre attiva in Porto, da tempo, una infrastruttura di circa 30 Km in fibra ottica, così come previsto dal Piano Nazionale Agenda Digitale, a servizio di tutti gli operatori insediati nell’area portuale.  Ravenna è stato tra i primi porti in Italia per sviluppo di linee a Banda Ultra Larga. Sono ora in progetto l'estensione del cablaggio in fibra ottica, la ristrutturazione della rete wifi e la copertura in tecnologia 5G privata di tutta l'area portuale. E' inoltre in corso il progetto denominato Open Digital Twin Port, ovvero la realizzazione di un “gemello digitale” del Porto di Ravenna che consentirà di creare una replica virtuale dello scalo sulla quale poter simulare e pianificare moltissime attività, comprese quelle di dragaggio e di manutenzione, valutando le possibili interferenze e garantendo un maggior coordinamento e sicurezza nel loro svolgimento, anche potendo simulare le conseguenze di condizioni meteorologiche estreme o disastri naturali. Per una sempre maggiore dematerializzazione dei documenti in ambito portuale ed una  gestione online di tutti i processi amministrativi, è istituito nel porto di Ravenna uno sportello unico digitale, con particolare attenzione a semplificare, snellire, rendere più veloci, efficienti e sicure tutte le pratiche relative al rilascio delle autorizzazioni e dello svolgimento delle procedure necessarie per l'esercizio di attività relative alla gestione e utilizzo del demanio marittimo e per gli altri procedimenti amministrativi di competenza dell'Autorità di Sistema Portuale.  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 05/08/2024
controllare sempre, se l’imbarcazione è a motore, che ci sia carburante a sufficienza per andata e ritorno; controllare le attrezzature di bordo: remi, dotazioni e dispositivi di sicurezza di bordo, tappo - se questo è autosvuotante – cinture di salvataggio per ogni persona, ancora, candele di scorta con chiave e cartavetrata, se la barca è a motore; non trasportare mai un numero di persone superiore a quello per cui l’imbarcazione è omologata; distribuire bene il carico a bordo; la navigazione a motore o a vela , durante la stagione balneare (1 aprile/30 settembre) è consentita solo a distanza superiore ai 250 metri dalla costa; per avvicinarsi alle spiagge utilizzare gli appositi corridoi di lancio; le unità navali a motore che navigano nella fascia di mare compresa tra i 500 e i 1000 metri dalla costa, devono tenere una velocità non superiore a 10 nodi e, comunque, devono navigare con lo scafo in dislocamento; prima di uscire in mare chiedere sempre consiglio ad un esperto del posto, che conosca bene la zona; chiedere se ci sono secche o scogli non segnalati e affioranti, e se ci sono al largo correnti costanti molto forti che potrebbero pregiudicare la stabilità di navigazione o addirittura il rientro a terra; informarsi sulle condizioni di mutabilità meteorologica del mare; informare sempre i familiari, i conoscenti od i responsabili dei sodalizi nautici presso le cui strutture staziona l’imbarcazione in merito alla navigazione da effettuare e sull’ora prevista di rientro; controllare l’efficienza del radiotelefono di bordo, ovvero portare sempre con se un telefono cellulare, preoccupandosi di avere una batteria di rispetto; non gettare rifiuti in mare; in caso di rinvenimento di oggetti non meglio identificati, avvisare immediatamente la Capitaneria di Porto ed attendere le disposizioni che verranno dal personale militare.  https://www.instagram.com/reel/C-MqUekM7tU/?igsh=azEzb3IwNnJpeHM4 #alserviziodelcittadino  #guardiacostieraravenna  #sicurezzainmare  #marelaghisicuri2024  #emiliaromagna  #goro  #portogaribaldi  #ravenna  #cervia  #cesenatico  #bellaria  #rimini  #riccione  #cattolica
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 31/07/2024
Il Polo Logistica del Gruppo FS e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale- Porto di Ravenna hanno siglato il primo protocollo d’intesa per promuovere l’integrazione digitale tra il Port Community System dell’AdSP e i sistemi tecnologici delle società del Polo. L’accordo è stato firmato dall’Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics Sabrina De Filippis e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale Daniele Rossi. L’intesa permetterà di avviare uno scambio informatico di dati relativi ai principali processi dedicati ai servizi di trasporto ferroviari che si originano o arrivano nel porto di Ravenna. La comunicazione tra i sistemi informativi e digitali delle due realtà permetterà una migliore programmazione e gestione delle operazioni ferroviarie dei vari attori coinvolti nella filiera, velocizzando i processi sia operativi, come manovre o operazioni di carico e scarico, sia commerciali dedicati alle spedizioni, come le lettere di vettura. Il tutto a vantaggio di una maggiore competitività del trasporto ferroviario ed intermodale da/per il porto di Ravenna. Un porto in cui ogni giorno il Polo Logistica da un lato, movimenta con Mercitalia Shunting & Terminal, in RTI con Dinazzano Po Spa, il traffico ferroviario in ingresso e in uscita, mentre dall’altro, opera attraverso i collegamenti giornalieri di Mercitalia Rail. Tutto questo traffico oggi comporta la gestione di informazioni e documenti in modalità tradizionale e l’integrazione dei sistemi digitali consentirà di risparmiare enormemente sulle procedure e di migliorare la qualità complessiva dei servizi. Il protocollo segue quello firmato a febbraio con l’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale, inserendosi in una visione sistemica che considera le realtà portuali come hub fondamentali per l’intermodalità, ed è parte di un programma più ampio che il Polo Logistica sta promuovendo con tutte le entità portuali ed interportuali. Lo standard introdotto nel comparto logistico-portuale, infatti, è immediatamente replicabile in tutti i principali porti che hanno adottato un proprio Port Community System. L’obiettivo è quello di favorire, attraverso soluzioni innovative, la massima collaborazione e connessione tra i diversi segmenti del trasporto, a beneficio di un importante efficientamento dei processi e dei servizi offerti, unica chiave per generare valore per l'industria e per i territori. “Il Polo Logistica del Gruppo FS sta portando avanti importanti progetti digitali per promuovere e sviluppare l’intermodalità tra ferro e mare - ha dichiarato Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics. - I protocolli che stiamo firmando con le Autorità Portuali ne sono un esempio concreto, permettendo di velocizzare le operazioni di cambio modale delle merci dai nostri porti verso la rete nazionale e i corridoi ferroviari europei”. “Questo Protocollo – ha affermato Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna - si colloca nell’ambito delle azioni che l’Autorità Portuale sta mettendo in campo per garantire servizi ferroviari più rapidi ed efficienti. Il porto di Ravenna ha raggiunto il numero di 9.000 treni all'anno e avere la possibilità di uno scambio di dati relativi al trasporto ferroviario è indispensabile per la gestione ottimale di questo traffico. Siamo il secondo porto italiano per numero di treni ed è una modalità di trasporto nella quale crediamo e vogliamo crescere ulteriormente nei prossimi anni per il valore che rappresenta in termini di sostenibilità e competitività del nostro scalo” L’Intesa rientra nell’alveo delle iniziative che concorrono alla più ampia attività promossa dal Governo italiano per la creazione della Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), coordinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso la società in house RAM, con lo scopo di digitalizzare il comparto della Logistica.        
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 20/07/2024
E' stata firmata dal Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, l'Ordinanaza n.11/2924, con la quale è vietato l’accesso alla Diga foranea Sud (“Zaccagnini”) del Porto di Ravenna, dalle ore 07:00 del 21.07.2024 alle ore 03:00 del 23.07.2024, fermo restando l’eventuale posticipo al giorno successivo dello spettacolo pirotecnico organizzato dal comune di Ravenna, in occasione dei festeggiamenti religiosi per il Santo Patrono di Ravenna. L’accesso è consentito unicamente ai mezzi ed al personale addetto, è altresì consentito l’accesso pedonale ai proprietari dei capanni ivi presenti fino al raggiungimento del proprio capanno. Per costoro sarà comunque vietato l’accesso e la permanenza sulla diga a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo fino ad un’ora dopo la fine dello stesso – in tale periodo, per ragioni di sicurezza, coloro già presenti nei capanni dovranno pertanto rimanere all’interno degli stessi. Fatto salvo quanto sopra indicato, dalle ore 07:00 del 21.07.2024 alle ore 03:00 del 23.07.2024 è sospesa la validità di ogni autorizzazione rilasciata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centrosettentrionale.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 17/07/2024
https://www.facebook.com/watch/?v=461839403474134&ref=sharing
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/07/2024
Agnes Srl ha annunciato che il Progetto Agnes Romagna 1&2 ha ottenuto il Decreto di Compatibilità Ambientale (ai sensi del D. lgs 152/2006), completando con successo una delle tappe più critiche del nostro percorso. Questo traguardo rappresenta un record per il nostro paese, essendo il più grande e complesso impianto di energie rinnovabili ad aver mai ottenuto un risultato simile. Il Progetto Agnes Romagna 1&2 comprende: • un impianto eolico offshore composto da 25 aerogeneratori con fondazioni fisse da 8 MWp cadauno, per una capacità di 200 MWp; • un impianto eolico offshore composto da 50 aerogeneratori con fondazioni fisse da 8 MWp cadauno, per una capacità di 400 MWp; • un impianto fotovoltaico offshore composto da moduli galleggianti con sistemi di ormeggio collegati al fondale marino, per una capacità complessiva di 100 MWp; • un sistema di stoccaggio di elettricità onshore con batterie agli ioni di litio di capacità 50 MWp; • un impianto di elettrolizzazione onshore per la produzione di idrogeno di capacità 60 MWe, inclusi sistemi di compressione e stoccaggio. Il Decreto V.I.A., firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di concerto con il Ministero della Cultura, è il risultato di oltre quattro anni di impegno e innumerevoli ore di lavoro. “È un momento di grande orgoglio per tutti noi," ha dichiarato Alberto Bernabini, Amministratore delegato di Agnes. "La nostra visione per un futuro più sostenibile sta diventando sempre più concreta grazie agli sforzi congiunti di un team incredibilmente talentuoso e dei nostri partner di fiducia." Il Progetto Agnes ora proseguirà con i prossimi passi necessari, tra cui l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica ai sensi del Decreto Legislativo 387/2003. Questo traguardo rappresenta un passo fondamentale nella transizione energetica del nostro paese e un esempio di eccellenza e innovazione nel settore delle energie rinnovabili. Un ringraziamento speciale va al team di Agnes e alle centinaia di professionisti che hanno contribuito al successo di questo progetto.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 10/07/2024
Si comunica che l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale (porto di Ravenna), con Delibera Presidenziale n.236 del 21/06/2024, ha indetto n.2 selezioni di natura comparativa, per titoli ed esami, per l’assunzione delle seguenti figure professionali: n. 1 funzionario tecnico di primo livello destinato agli uffici dell'ente Rif.1LIV_DT_2/2024; n.1 impiegato tecnico di secondo livello destinato agli uffici dell'ente Rif.2LIV_GEOM_3/2024 Tutte le ulteriori e necessarie informazioni sono reperibili al seguente link: https://adsp-ravenna.portaleamministrazionetrasparente.it/pagina640_concorsi-attivi.html

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